IL MISTERIOSO FROSINI

Abbarbicato su una rupe a strapiombo sul Cecina, a due passi dal Larderello intravediamo ancora oggi i ruderi del Castello di Fosini, posto ai confini della provincia di Siena con quella di Grosseto.
Lo storico Targioni Rosetti scrive: "Nella pendice che guarda ponente è un risalto orridissimo, e perpendicolare quasi alla montagna che da lontano sembra un solo e nudo masso rossigno ed in cima ad esso risiede la Rocca o castello di Fosini..."
Fosini ebbe origine dalla famiglia dei Pannocchieschi di Maremma. Nel 1332 gli uomini di Fosini si sottomisero al Comune di Siena e fu questo, con un unico "dominus", a dare alla famiglia d'Elci il pieno godimento del bene.

Numerose le modifiche architettoniche subite negli anni, importanti quelle effettuate nel '700 quando fu adibito a villa.
Il portone di ingresso si apre in un suggestivo androne in salita ed in penombra selciato in pietra serena ed un tempo ornato di lampioni in ferro battuto di cui rimangono alcuni mozziconi. Sulla sinistra un torrione con la merlatura quasi intatta. Di epoca successiva una chiesetta franata appartenente alla Diocesi di Volterra. Lo stato di abbandono da all'ambiente tutto un'aria di mistero.



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