QUEI MALEDETTI TRENTASETTE FRATICELLI



In pieno XIII secolo la devozione a San Francesco d'Assisi e la sua avvincente dottrina era in Siena particolarmente sentita e praticata, e la più alta espressione ed esempio di questo nuovo modo di credere ed interpretare le parole del Vangelo lo troviamo in San Lucchese e tanti altri eremiti a lui riferenti.
Nel 1310 in Italia si organizzò un grande pellegrinaggio popolare verso Assisi, meta particolare "la Porziuncola". In siffatto clima di fervore mistico, nacque in Italia la setta eretica detta dei fraticelli o dei Bizochi o Bighini, di cui tanto male ed anche tanto bene fu detto. Ispiratosi alle regole di San Francesco d'Assisi i fraticelli, pur vestendo il saio francescano, abbandonati i conventi e la Regola si resero colpevoli di eresia, di scisma, di apostasia e di ribellione spirituale e persino politica. I "fraticelli volevano riportare la Chiesa e gli Ordini religiosi all'austerità e per raggiungere il loro scopo riuscirono a mobilitare le coscienze e persino le forze militari delle zone come accadde anche a Siena. i fraticelli ovviamente furono perseguitati in particolare dal pontefice Clemente V (il famoso Papa che aveva iniziato la storica "Cattività di Babilonia" trasferendo la Corte pontificia ad Avignone).
Proprio nel 1310 i fraticelli ricevettero l'intimidazione di rientrare nei loro primitivi conventi; tale imposizione giunse anche a Siena quando era vescovo della Diocesi Rruggero da Casole.
Ma è proprio da Siena che si ebbero le segnalazioni dei più intransigenti, irrispettosi e ribelli fra questi fraticelli. Non solo erano tanto intransigenti ma erano anche tanti come mumero e pertanto assai pericolosi per la causa della Chiesa. Pertanto, in assenza del vescovo Ruggero, il vicario generale Beringhieri di Sant'Africano, preso da eccessivo zelo, da scrupolo ecclesiastico e voglia di mettersi in evidenza, il 6 maggio 1314 decretò la scomunica di ben 37 fraticelli che predicavano a Siena. Un numero considerevole considerando le dimensioni ed il numero di abitanti della città.



I fraticelli