I dodici anni che hanno sconvolto il basket italiano e in parte europeo

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2003 - CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE QUESTA MENS SANA AVEVA DIMENZIONI DA EUROLEAGUE

Alphonso Ford al posto di un Boris Gorenc al top della carriera sembra la più azzardata delle mosse; più ovvio vedere Mirsad Turckan al posto del bravissimo Milenko Topic, Mirsad scelto al numero 18 assoluto al draft NBA dai New York Knicks è un vero talento, Vukcevic arriva dal Real Madrid per sostituire Tolbert.
Si parte a settembre con un gara di pre-season Euroleague contro l’AEK di Atene di Miki Kakiouzis, ed è subito spettacolo: vinta con un canestro di Turckan dal “gomito” in uno contro uno con la mano in faccia del suo avversario a 18” dalla fine! Ford segna in entrata, in paleggio arresto e tiro dalla media e con un canestro allo scadere dei 24” da 9 metri. Il messaggio è chiaro: questa squadra ha dimensioni da Euroleague, tecnicamente e fisicamente.


Alphonso Ford è la prima shooting guard che di fatto mi ricordi le prodezze di George Bucci.
L’Eurolegue 2002-2003 mette la Mens Sana in un girone di ferro, il girone B. Tau Vitoria, Panathinaikos Atene, Malaga, Maccabi Tel Aviv, Olimpija Lubuana, Zalgiris Kaunas e i serbi del Buducnost.
L’8 gennaio 2003 Mirsad Turckan gioca una stratosferica partita contro il Tau Vitoria capolista: 18 punti e 21 rimbalzi col 75% dal campo contro Andres Nocioni! Gli esterni vincono il duello contro Jose Calderon (scusate se è poco) e Leandro Palladino. In 4 punti, nello spazio fra 14 e 10, sono racchiuse 5 squadre: Tau, Pana, Lubjiana, Malaga e Siena che è davanti al Maccabi fermo a 8 punti! Incertezza incredibile, e lasciamo stare se poi qualcuno storcerà il naso se la qualificazione arriva per differenza canestri a seguito di una pesante vittoria ottenuta all’ultima giornata sul Buducnost.
Si va alle Top 16.

Girone fantastico con Fenherbace Ulker, Fortitudo e ancora Panathinaikos di Obradovic. Qui il capolavoro della stagione. La Mens Sana lo affronta con l’acquisto a stagione in corso proprio di Kakiouzis .
Arriva la gara di Euroleague a Bologna contro la Fortitudo. La domenica precedente questa sfida la MPS va a Treviso per lo scontro al vertice contro i tuttoverdi di Ettore Messina. Finisce 110 a 100 per la Benetton in una sagra del corri e tira: Turckan 26 punti, Ford 34, Kakiouzis 24 giocando come riserva, ma si perde, e riflettendo sulla formazione di Treviso vengono i brividi. Edney, Langdon, Pittis, Garbajosa e Marconato. Sesto uomo Marcelo Nicola, il cambio di Edney è… Massimo Bulleri (!) uno squadrone. Ataman inventa a tre giorni di distanza una gara a Bologna completamente diversa: se la Benetton aveva segnato 57 punti nel primo tempo ora la Fortitudo Bologna ne fa 33 in 20 minuti. Ataman confessa: ”prima della gara ho fatto leggere ai miei giocatori i commenti sulla nostra sconfitta a Treviso. Gli abbiamo fatto vedere che siamo una squadra tosta e credibile” La Mens Sana costringe con la sua difesa la Fortitudo a 20 palle perse.
Dopo le prime tre partite si trova prima con 6 punti, percorso netto.
La quarta gara è a Istanbul ed è la gara “perfetta”. Questa volta Ataman mescola le carte, parte con Vuckevic in quintetto per limitare la loro forza sui giochi a due, mentre in attacco innesca Chiacig e Vuckcevic stesso. Nel secondo tempo cambia strategia come a Bologna togliendo Ghiaccio e usando un gioco più perimetrale. A turno la macchina da canestri biancoverde colpisce da ogni lato; vittoria a Istanbul 92 a 80, tutto il quintetto in doppia cifra Stefanov 10 punti e 5 assists, Ford 19 punti col 60% da tre, Vuckcevic 18 punti (lui e Ford mettono 7 triple su 9 tentate!) Turckan 18 punti e 9 rimbalzi, Chiacig 13 punti e 7 rimbalzi tutti nel primo tempo.
E’ fatta, la Mens Sana Siena raggiunge nella primavera del 2003, a un anno di distanza dalla Fiba Saporta Cup, le Final Four dell’Euroleague. Un risultato impensabile, assolutamente impensabile solo due anni prima.


Si parlerà a lungo di quella Final Four e della tripla/non tripla di Massimo Bulleri, del tradimento di Mirsad Turckan, 0 punti in quella fantastica serata. Io dico: non importa. Quello che mi piace è il titolo del Corriere dello Sport/Stadio che dedica una pagina speciale all’avvenimento: “Bulleri beffa una grande Siena”. Quasi 17.000 spettatori giocano un brutto scherzo alla coppia Ford/Turkcan, la Mens Sana va sotto 34 a 16 al 15° minuto, Non è vero che Ford tradisce come Turckan. Sebbene con uno score al tiro di 4 su 16, Alphonso è protagonista di una gara intensa anche difensivamente. Lui con un grande Vuckcevic e uno splendido Stefanov soffocano Edney, Langdon e Pittis, che segnano solo ripettivamente 9,9 e 2 punti. In attacco ne mettono 17 Stefanov, 14 Vuckcevic 15 Ford e 10 Kakiouzis per passare in una lunga ma inesorabile rimonta da 16-34 a condurre 55 a 49 al 33° e 57 a 52 al 35°. Poi il gelo della tripla di Bulleri, 62-65.
Eppure è una grande festa, nonostante tutto. Il giorno dopo si batte il CSKA di Mosca nella finalina per il 3°ed è tutto dire. Grandissimo momento della storia della Mens Sana, grandissimo risultato ottenuto da Ataman.
Lione e Barcellona in due stagioni, veramente Ergin ha portato la Mens Sana in una nuova dimensione. Ed il campionato non fa che confermare. Battendo 3-0 Varese nei quarti di finale dei Playoffs Ataman conquista anche la prima semifinale della storia, quella che ci era sfuggita per poco nel 1979 con l’Antonini di Carlo Rinaldi.
Falso e incompreso il verdetto della semifinale con l’eterna rivale Treviso. 1-3, cioè risultato bugiardo. Gara 1 a Treviso si perde 91 a 89 con Ford che sbaglia sulla sirena la tripla che avrebbe dato la vittoria, ma segna 30 punti; gara 2 è Chiacig a sbagliare i liberi per andare ai supplementari, gara3 a Treviso è una netta vittoria della Montepaschi 86 a 74 che riapre i giochi. Gara 4 è quella del nervosismo, dell’espulsione di Ataman al 19’ e 59” del primo tempo che gli fa salutare così malamente una grande squadra. La Mens Sana non è riuscita a fare quello che aveva fatto in Euroleague, limitare i punti di Langdon, il quale passa ogni volta il ventello, 28 nell’ultima a Siena.
Pazienza, la grande squadra saluta tra i fischi ma in realtà a freddo le valutazioni sono di una meravigliosa stagione culminata nel più prestigioso dei risutati 3° posto in Europa. Non riusciamo a crederci, ma è solo l’inizio…..

FOTO: 1) Alphonso Ford 2) Bulleri - Zukuskas Final Four di Barcellona 3) Turkcan Final Four vs Cska Mosca a Barcellona 4) Stefanov vs Cska Mosca

scritto da Rudi Simonelli




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