Nella stagione 1998/99 passa alla Mens Sana Basket come allenatore settore giovanile ed entra a far parte dello staff tecnico della prima squadra. Nel 2005 diventa responsabile del settore giovanile. Nei suoi anni in biancoverde conquista nove finali nazionali, come assistente di Simone Pianigiani, e sette come capo allenatore, vincendo cinque titoli italiani da assistente e tre da capo allenatore. Nel 2007/08 viene nominato miglior allenatore alle Finali Nazionali Juniores di Venezia. Contemporaneamente riveste il ruolo di assistente allenatore della prima squadra, vincendo quattro Scudetti, tre Supercoppe ed una Coppa Italia e raggiungendo tre volte le Final Four di Eurolega. Nell’estate del 2009 ricopre l’incarico di assistente allenatore della Nazionale Italiana Under 16. Nel 2010 Scafati gli affida la sua panchina e dopo l’ottima stagione, al termine della quale vince il Premio come Miglior Allenatore della LegaDue, si guadagna la conferma anche per quella successiva. Nella stagione 2012/13 viene scelto per guidare Casale Monferrato, in A2, dove resta per due anni. Nelle ultime due stagioni ha guidato l’Orlandina Basket in Serie A. Il 19 luglio 2016 viene ufficializzato il suo ritorno, questa volta come head coach, alla Mens Sana Siena in A2. INTERVISTA: Sei scaramantico? Se si, hai un rituale pre/post gara? Possiamo sapere quale? "Non sono scaramantico, ma non te lo dico ugualmente...perchè sono scaramantico!" Sei un tipo impulsivo o riflessivo? "Dipende... un mix tra l'impulsivo e il riflessivo direi...esiste? L'allenatore è un artista..." Cosa ti fa veramente felice e cosa ti manda in bestia? "Sono felice quando le persone intorno a me lo sono, quando faccio qualcosa che rende gli altri felici oltre a me, è il massimo. Invece non sopporto la falsità, per me il tradimento di qualsiasi grado della mia fiducia è gravissimo, ed il sopruso, sono due cose che mi mandano veramente su tutte le furie." Il luogo che ami di più ? "Sono molto legato a Siena...casa mia, il rione dove abito da una vita e dove ho i ricordi di una vita. La mia città, come per molti altri, nasce dentro di te, cresce dentro di te e non ti abbandona mai, fino a volte a diventare un cosmo in scala della realtà in cui vivi. Nel mondo di oggi, globalizzato ai massimi livelli, avere radici è un aspetto importante, non deve, però, diventare un freno." Il motto cui t'ispiri o nel quale t'identifichi. "Concedimene due: "Per aspera ad astra"; la via che porta alle stelle è piena di ostacoli" e "Semel in anno licet insanire" una volta all'anno è lecito uscire dagli schemi ...... ma da quelli del basket non si deve uscire mai!". Cosa vorresti avere di Simone Pianigiani? "A Simone ruberei sicuramente la fortuna: nel nostro mestiere serve bravura, ma anche l’essere baciati dalla dea bendata. Lui è un amico carissimo, ci sentiamo spesso, altro non gli rubo e mi tengo tutto quello che c’ho io" (affermazione in chiaro spirito toscano) C'è qualche cosa che vi accomuna? “La più grande similitudine sta nel modo di essere: sei allenatore sempre, esempio per etica e lavoro, rappresentando qualcosa di importante per la squadra, e tra i professionisti mi sono portato molto della scorta fatta nel vivaio e con lui." |