Giulio Griccioli, circa un mese fa, è arrivato a Pechino per svolgere il ruolo di assistent coach di Simone Pianigiani in CBA ai Beijing Ducks. Nell'intervista al Corriere di Siena, spiega come si vive adesso in Cina al tempo del Covid-19, là dove la pandemia ha avuto inizio. Un situazione molto diversa da quando ci viene comunicato:
"Convivere con il Covid. Si è liberi di fare una vita totalmente normale - dice Giulio Griccioli - Le scuole sono aperte e lo sport va avanti liberamente: la CBA ha previsto, in caso di eventuale recrudescenza del virus, tre fasi in cui ha suddiviso la stagione regolare.
La situazione attuale. E' visibilmente sotto controllo. La loro capacità di reazione ad eventuali focolai è immediata. A Qindao sono stati fatti 9 milioni di tamponi in 5 giorni dopo la scoperta di alcuni positivi al Covid. Agli ingressi dei centri commerciali e luoghi pubblici affollati devi scansionare un QR code che è direttamente collegato al tuo passaporto ed in automatico rilascia una schermata in cui si dice che non hai problemi legati al Covid. Quindi ogni tampone che fai entra in una banca dati che è direttamente collegata al tuo documento ed al telefono tramite WeChat. I tuoi movimenti sono tracciabili nella quasi totalità. Per cui non ci sono misure restrittive particolari. La mascherina è buona norma portarla, ma se non ce l'hai non ti fermano".
In merito ai risultati sportivi vedi nosta nota 31/10/20 "SIMONE & GIULIO IN CINA" [APRI]