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Eravamo quattro amici al bar

SIENA - novembre 2019
FONTE :
Redazione BkS | 4 amici al bar
FOTO:
Pubblico Mens Sana

Osso, il Bocca, il Faina e Ruggine.

Quattro amici al bar che , come dice nella canzone Gino Paoli, “si troveranno come le star a bere dell'Whisky al Roxy Bar, o forse non s'incontreranno mai, ognuno a rincorrere i suoi guai” .... ed infatti è andata proprio così !!! Il gran proposito !! Tutti ad Impruneta a seguire il mensanone e poi !? Non si sono incontrati o per meglio dire ognuno è stato impegnato a rincorrere i propri guai: al Bocca le cose non vanno poi tanto bene finanziariamente ed una “zingarata” spendereccia con cena ed annessi e connessi comincia ad essere pesante in certi momenti; il Faina deve sempre fare i conti con i permessi della moglie e in questo mese li ha staccati già molti; Ruggine va trascinato, preso a domicilio e staccato dal suo “Whiskettino in pantofole davanti alla tv.
Così Osso è andato solo anche se non è rimasto solo ma niente cena al Battibecco d’ Impruneta.  

Osso: “Vi siete persi una bella serata di basket forse irripetibile in trasferta considerando le palestre che da qui alla fine incominceremo a frequentare in quel di Firenze. Ad Impruneta c’era una bella tribuna, bella piena, tante bandierine bianco verdi (colori anche della squadra di casa) cori di un tifo corretto ed appassionato. Un parquet un po' da palestrina ma non possiamo avere tutto in questa “vita da promozione”.Negli angoli del campo, col tiro da tre, pestavi sempre la riga se non volevi uscire dal campo. Niccolò nel secondo tempo con sofferenza si è messo anche le scarpe più piccole ma tre bombe scagliate, tre righe”.

Ruggine: “Io la partita l’ho vista, si fa per dire, su Facebook e sinceramente su quei tiri da tre dall’angolo e dati da due, ho pensato ci fosse una piccola regalia di Marco Lodovichi (arbitro). Arbitrava la squadra del suo paese, lui è di Impruneta. Cosa strana ma vera! Ma sai ... ho visto poco e male. Il collegamento non funzionava. Mi sono divertito più a vedere le teste di Carlino il Dolfi, del Mannari e Pietro Franceschini e di un altro che mi hanno detto essere Stefano Manneschi, il giovane playmeker mensanino, anni ‘70, che dava il cambio a Massimo Cosmelli. Anche lui ad Impruneta dal Valdarno a tifare Mens Sana. Mi vergogno! Sono andato per la Mens Sana a Mosca e non sono andato ad Impruneta! E’ vero … che a Mosca con il Poppi c’erano diversi interessi da curare, non c’era solo la Mens Sana”.

Il Bocca: “Una cosa che varrebbe la pena sottolineare e che fa vergogna alle nostre consorelle, riferito al Costone, è che ad Impruneta siamo rimasti tutti meravigliati quando consegnando la prenotazione fatta alla segreteria della Mens Sana questa non è stata convertita in un biglietto d’ingresso. Non hanno fatto pagare nulla! Ora voglio vedere cosa fanno alla Virtus per la prossima contro la Maginot. Se fanno pagare anche un centesimo io non ci vado per principio (?). Ma loro sono più signori! Hai visto quanti materassi hanno comprato per metterli a bordo campo. Materassi rossi e blu per non pagare più il Cus !”  

Il Faina: “A proposito di consorelle, di Costone e della partita giocata a Montarioso, divertente è stato il provvedimento disciplinare a seguito del referto arbitrale: offese collettive sporadiche ad un tesserato. Un gruppo di amici di Francesco Savelli, il nipote del Savelli della Torre che gioca nel Libero, sono andati a sfotterlo “Franceschino pezzo di m…a!!” e lui a ridere !!!! Questo perchè il Savelli oltre ad essere un giocatore del Libero è da sempre un mensanino della curva. Uno sfotto’ fra ragazzi!!!”.  

Osso: “Bellina !! Come quella che ho avuto io al palazzetto di via Della Robbia. Stavo entrando quando vedo uno di Impruneta con una sciarpa bianco verde come la mia. Uguale alla mia che fa parte della mia collezione di sciarpe Mens Sana. Glielo feci presente e lui mi disse che andava al Mandela Forum ha tifare Mens Sana ed essendo bianco-verde l’adoperava anche per la squadra del paese che ha gli stessi colori. Quante poche cose abbiamo capito in questi nostri anni della benamata! Tanta gente fuori dalle nostre mura si sentiva Mens Sana ...”

Ruggine: “Lasciamo perdere il passato ... oggi è importante che i nostri ragazzi abbiano vinto e convinto contro un coriaceo avversario. Perché Impruneta si presentava alla sfida con un bottino di sei vittorie in altrettante partite, candidandosi al ruolo di principale avversaria della Mens Sana. Importante perché la squadra ha risposto in trasferta sul campo dando il giusto segnale dopo la brutta sconfitta esterna contro Libero. Una sfida a suon di canestri ed anche piacevoli giocate nel primo tempo con una marcia aggiunta, una migliore difesa, nel secondo tempo. Abbiamo visto continuità e determinazione. Dolfi ha fatto il Dolfi ma soprattutto tutti super. Concentrati e determinati. Bella anche l’esultanza di Falsini, il nuovo arrivo, praticamente al primo pallone che ha toccato e trasformato in canestro.  Ci voleva quel segnale di appartenenza perché quanto scritto anni fa sulla sua pagina Facebook contro la Mens Sana a me non è piaciuto … e qualcuno doveva farglielo cancellare dato che è venuto a giocare con noi e non con le scarpette rosse. Ma i tempi passano e le cose cambiano …. Matteo ora è con noi ed è uno di noi”.   

                                          

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