I dodici anni che hanno sconvolto il basket italiano e in parte europeo

2009 - PASSAGGIO DA ROMA A MILANO MA LA MENS SANA NON LA FERMA NESSUNO .... SOLO LE "INTERFERENZE EUROPEE" DEL MACCABI TEL AVIV

Difficile definire lo scudetto appena vinto, 2007. Per alcuni più emozionante del primo, 2004, perché ottenuto a sorpresa, con una guida puramente senese, Simone Pianigiani, per giunta all’esordio come capo allenatore; poi ottenuto contro l’altra Bologna, la più prestigiosa, dopo la Fortitudo del 2004.
Anche Roma, la consolidata rivale, riparte da quella semifinale drammatica della scorsa stagione e il 7 dicembre 2007 arriva a Siena come seconda in classifica; si rinnova la sfida, Avellino è terza con l’Angelico Biella, grande protagonista, la Scavolini è quinta mentre la Virtus BO comincia solo ora a sentire il peso delle conseguenze di un fallimento e di una retrocessione. Alla tredicesima giornata è solo ottava, in lotta per entrare alle Final Eight di Coppa Italia. Alla vigilia della sfida invernale con Roma già le cifre danno un’idea efficace dell’epoca Pianigiani. Esclusa la V Roma, che ha battuto Siena in gara 1 delle semifinale e il 18 marzo nel girone di ritorno dello scorso campionato, contro tutte le altre squadre la Mens Sana vanta già 42 partite vinte consecutivamente. E non ci sarà più storia. Girone d’andata concluso senza sconfitte, 21 vittorie consecutive, alla fine 32 vittorie su 34 partite di stagione regolare, battuto il record dell’anno prima che era 31 vittorie su 34. Roma spazzata via nella prima Finale giocata al meglio delle 7 partite. Siena va subito sul 3-0 poi chiude sul 4-1 nonostante la Roma ce la metta tutta per rovinare la festa di gara 5 a Siena iniziando il primo quarto con 12 su 12 da due.

Il meglio arriva da una straordinaria Euroleague.
Il 19 dicembre in un clima dal sapore di neve, il CSKA viene a Siena per lo scontro al vertice del girone A di Eurolega. Un Mercoledì da leoni con 6500 spettatori al PalaEstra per una grande partita vinta dai russi 66-69 ma con Sato ed il pubblico che reclamano un fallo di T. Langdon che sembra colpire il braccio sinistro di Sato sulla tripla finale che potrebbe sulla sirena dare i tempi supplementari a una partita a lungo condotta dalla Mens Sana. Pazienza, Siena è seconda mettendo in riga dietro di lei nomi blasonati. Tau Vitoria, Olympiacos Atene, Olimpia Lubjiana, Zalgiris Kaunas. È l’anno del primo serio infortunio di Kaukenas ma arrivano due capolavori di Terrel MCIntyre, in quello che forse è l’anno migliore del ragazzo di Clemson University. Prima lo straordinario match di Lubijana dove segna 14 punti nell’ultimo quarto con 4 bombe consecutive nelle ultime azioni vincendo il duello nientemeno che contro un giovanissimo e superbo Goran Dragic, poi i 19 punti nel duello vinto con Lynn Greer a Atene sull’Olympiacos. 24 Punti il CSKA primo e 20 la Mens Sana seconda, ma quasi prima a pari merito considerando le polemiche della gara vinta a Siena dai Russi di Messina.
L’MPS si rifà nelle Top 16. Vola a schiacciare per segnare 25 punti Romain Sato contro l’Efes e la Mens Sana vince il suo girone Top Sixteen. Messi in fila il Partizan Belgrado e ancora una volta il Pana di Obradovic.
Quarti di finale senza storia, sbaragliando il Fenherbace di B, Tanijevic con un perfetto Lavrinovic, 16 punti con 6 su 8 in gara 1 partendo dalla panchina e 18 punti con 4/4 da 3 come titolare a Istanbul.
E’ la terza Final Four di Pianigiani, la prima da capo allenatore dopo le due da assistente. Molto si scriverà sulla semifinale col Maccabi. Troppo. Troppe sentenze su una Mens Sana che dopo la tripla di Bulleri nel 2003 e i supplementari Fortitudo nel 2004 deve soffrire la sconfitta dopo un +18 ben costruito, e demolito anche da alcune chiamate molto dubbie, il quarto fallo a Stonerook e il tecnico a Lavrinovic al 9’ 52” nel terzo resteranno dolori indelebili.
Sono due anni di Euroleague ad altissimo livelli, perché Simone replica anche nel 2009, distrugge a Siena il CSKA campione di Messina, riportando la Mens Sana ai quarti di finale, ancora contro Obradovic. Una rivalità da raccontare questa. Ci riprova la Mens Sana e va a Atene a novembre del 2008 contro un Panathinaikos obiettivamente stellare. Dalla panchina, si leggete bene, dalla panchina, partono Spanoulis, Fotsis, Pekovic (!!!) Drew Nicholas eppure al 30’ siamo 56-55 e a venti secondi dalla fine TMac e Stonerook hanno in mano la tripla del possibile pareggio. Nel ritorno a Siena la grande giornata di Marco Carraretto. Nonostante una immarcabile prestazione del gigante Batiste (28 punti con 10 su 13 dal campo) Carraretto con un incredibile 5 su 5 da tre supporta una difesa splendida nella quale Stonerook ed Eze danno il massimo limitando ogni penetrazione degli esterni sui pick and roll e tenendo ai minimi gente come Pekovic e Fotsis. 82-77 il finale, a Atene si era perso 81-76!!! Nei quarti di Finale si ripete e una commovente MPS si permette di vincere in una bolgia infernale gara 2. Thomas Ress segna 9 punti nel primo quarto, Kaukenas ne segna 15 nel secondo tempo, Lavrinovic non sbaglia un tiro, Carraretto fa 2 su 2 nel momento del riaggancio nel terzo quarto, TMac fa 24 punti e 4 assists, un capolavoro, in mezzo a ogni irregolarità possibile compreso fumogeni sugli spalti. Poi alla distanza lo squadrone domina una stanca Mens Sana, uno stanco Stonerook. Hanno dato tutto, il Pana vincerà a Siena e la Coppa alla fine e tutti contenti.
Resta il tempo di vedere l’Armani Jeans fare capolino e sostituirsi a Roma nella sfida al dominio Italiano della Mens Sana. Con una bella gara 3 Milano si ferma al 72 a 73 davanti quasi 11.000 spettatori facendo paura a una Mens Sana che chiuderà comunque la finale sul 4-0. E’ il terzo scudetto consecutivo della MPS di Pianigiani. Armani perde ancora ma non molla. La sfida sarà rinnovata.

FOTO: 1) Consegna dello scudetto 2008 2) Final Four 2008: Maccabi Tel Aviv - Mens Sana Siena 3) Stonerook (Mens Sana) vs Batiste (Panathinaicos) - 4) Olimpia Milano - Mens Sana Siena (scudetto 2009)

scritto da Rudi Simonelli


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