Quattro amici al bar - Basketsiena.it - Il portale del basket mensanino e senese

Osso, il Bocca, il Faina, Ruggine - Con la partecipazione straordinaria di Suntino.

Eravamo pochi, ma noi dello zoccolo duro, i quattro amici al bar della canzone di Gino Paoli, ci s'era. A caso, a combinazioni non concordate ma ci s'era. Anche se l'aperitivo preserale è un punto di riferimento temporale che no ha bisogno di appuntamenti.
Il primo ad arrivare è il "Faina" ed a Morena (la barrista) chiede un caffè. Se il Faina ha bisogno di caffeina (non  per far rima ma per tenersi sveglio) c'è una notte brava alle spalle.
Se lo sorseggia e gusta e poi si mette a canticchiare ....

Faina: "Per ballar la bamba, Per ballar la bamba bisogna aver un po’ di gracia, Un po’ di grazia, per me, per te,  evviva e evviva! Ah, evviva ed evviva!
Cari amici .... io alla palestra Bamba c'ero !!!!!! Ero in zona per lavoro e così mi sono fermato e poi ho fatto anche tardi a chiacchiere col Frati .... ma tardi !!! "

Osso:" S'è giocato al Vamba ! Non al bamba! Alla palestra Vamba dove si allenano e giocano i ragazzi della Freccia Azzurra. Vamba, lo pseudonimo con il quale si faceva chiamare  Luigi Bertelli, quello che ha scritto il Giornalino di Gian Burrasca. Roba dei tempi nostri ! E Vamba era il nome del buffone di Cedric il Sassone nel romanzo Ivanhoe di Walter Scott. Ragazzi ma vi devo dire tutto io ?! E Freccia Azzurra non è un treno ad alta velocità che fa concorrenza alla FrecciaRossa, è una delle tante scuole di basket, più di duemila, che ci sono in Italia. Il nostro movimento. Mi sono documentato; più di ottocento in Lombardia, il massimo, in Toscana ce ne sono 245, nella provincia di Siena ce ne sono 20 con a capo logicamente la nostra Mens Sana poi Virtus, Costone ecc. Freccia Azzurra di via Peretola è una di quelle fiorentine. A Firenze ce ne sono ben 66. Non poche nella calciofila Firenze. Noi abbiamo attinto molto da Firenze. Ve lo ricordate il grande Vario? Bagnoli ... ma anche Rossetti, Berti, Bucarelli, Udom. Uno degli ultimi fiorentini che mi piaceva tanto è stato Costi Cosimo. Ma che fine ha fatto? Nella passata stagione era in HSC Roma Basket, campionato Under18 Eccellenza, viaggiava con 22 punti media gara tirando con il 60% da 2 ed il 45% da tre .... roba bona che si è persa per strada .... "

Ruggine che tenendo fede, oltre che alla Mens Sana, anche alla canzone del "Ginaccio" ordina il suo Whisky stile Roxy Bar: "Quanto mi stai sui testicoli quando fai il saputo!! Comunque ti rispondo. Costi gioca a Bergamo in A2. Da ragazzo lo fanno giocare poco ma quando lo mettono non tradisce .... tiro e difesa. I nostri attuali ragazzi a Firenze mi sono piaciuti. Bruni è uno sfacciato che lo farei giocare di più ... mi piace come trasferisce in campo la sua voglia di giocare. Contento per i primi punti in campionato messi a segno da "Dido" (Di Domenico). Due erano out .... Carapelli e Collet. Io sarò polemico ma non mi è piaciuto il secondo infortunio di Collet. Ancora distorsione alla caviglia. Vidi, togliendosi la scarpa in panca che la cavigna non aveva nessuna fascia elastica. Per precauzione! Su quella cavigli aveva avuto il precedente infortunio ... io gliela avrei messa".

Il Bocca: " Certo ... trovarsi al bar per parlare di basket dopo una partita giocata in frasettimana è roba d'altri tempi. Quando l'Euroleague t'impegnava solo in quei giorni, dal mercoledì al venerdì. Oggi di venerdì si gioca a Firenza ma non al Mandela Forum ma al Vamba. L'ho molto criticati quei trasferimenti per l'Euroleague a Firenze al Mandela  .... od ora mi tocca il Vamba o Bamba come dice e canta il Faina. Comunque io ieri sera ho guardato anche l'Eurolega e mi sono tolto una bella soddisfazione. Milano non riesce più a vincere. Con il Villeurbanne ha perso la quarta partita consecutiva, un terzo quarto con un parziale negativo da 32-16. Mi sono divertito e se il "Piagina" l'ha guardata non credo sia stato da meno. Il grande Ettore peggio dell'Achille "piagina".
Villeurbanne, sobborgo di Lione. Con il Villeurbanne (Asvel) in Francia abbiamo giocato due volte anche noi ed abbiamo vinto entrambe le partite senza problemi !!! Poi, vi ricordate, noi quattro  a Lione per la coppa Saporta ... la vittoria, l'invasione del campo, dopo la partita a brindare con Petar (Naumoski) e la sera con quelle valenciane che baciammo per sbaglio (?) nella confusione e nell'euforia del dopo-vittoria, poi andammo a ballar con loro e ....!!! La mi' moglie mi chiese perchè non s'era rientrati con gli altri."

Faina: "Per ballar la bamba, Per ballar la bamba bisogna aver un po’ di gracia, Un po’ di grazia, per me, per te,  evviva e evviva! Ah, evviva ed evviva!"
Ruggine: "Io alla mia le raccontai che s'era preso una sbornia tipo quella del Palio del luglio 2000, due giorni per smatirla .... Per me fu facile convincerla, conosce i miei punti deboli".

Oggi i quattro sono particolarmente allegri, allegri senza le classiche "zingherate" da amici miei. Allegri ... e c'è un motivo: erano riusciti ha far andare il "Suntino", un frequentatore del bar anche lui di fede mensanina, al Costone. Lui che del Costone non ha mai voluto sentire pronunciare nemmeno il nome dall'epoca in cui mettevano la bandiera fuori quando perdeva la Mens Sana. Eehh sì !!! Suntino ne ha delle primavere anche se gli anni li porta bene. Noi sappiamo che è nato il 25 di aprile, il giorno della Liberazione ...ma non per la su' moglie, ma non sappiamo di quale anno. Ogni anno s'inventa un anno diverso.
Per far andare Suntino al Costone, il Faina l'altro giorno, mentre s'era qui al bar a parlare del più e del meno con Suntino ad ascoltarci, te la inventa una bellina: "Oohh ragazzi !! Ma l'avete saputo che al bar del Costone, al palazzetto di Montarioso, hanno preso una barrista brasiliana da manicomio. Juliatta brasiliana un pò mulatta. Bella ... alta quasi due metri che dietro il banco del bar ti fa il caffè con lo scodinzolo. Ci sono stato tre volte a prendere il caffè. Il caffè non lo sa fare ma lo scodinzolo!!!!!".
Buttato il lamo con l'esca giusta il pesce abbocca e Suntino è andato dove non era mai andato .... al Costone ! perchè, nonostante l'età, il richiamo della natura l'ha molto vivo. Ma invece della Juliatta brasiliana un pò mulatta ... ha trovato e visto un certo Juliatto di nome Vithor, brasiliano di quasi due metri, nuovo acqusto del Costone, che si allenava.
Per i quattro amici del bar risate e sfottò a non finire per la serie "cosa s'inventa per far andare un vecchio mensanino al Costone".

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