2004 - LE GIOIE DA TRICOLORE

fasi del dopo-gara

Giugno 2004 -
Andersen, miglior giocatore delle finali arrivato a Siena dopo aver vinto un altro scudetto, due Coppe Italia ed una Eurolega, afferma che è impossibile fare la classifica della gioia da tricolore: "Sensazioni diverse, a Bologna era più attesa di questo,visto le stelle che avevamo. A Siena è un trionfo più partecipato da parte della città. Qui il pubblico si sente di più, sia quando le cose vanno bene che quando vanno male."
David Vanterpool: "Non si sa mai quello che può succedere durante una stagione, ma ero arrivato qui per disputare una grande annata e vincere qualcosa di importante, Eurolega o campionato. Ce l'ho fatta; ce l'abbiamo fatta, siamo stati i migliori; ai play-off abbiamo travolto tutti, solo vittorie. Vincere così non l'avrei mai creduti possibile ed invece … campioni".
Sulla gioia da tricolore Gek (Giacomo Galanda) aggiunge: " Si dimenticano le coso negative e rimangono negli occhi e nel cuore solo quelle positive.. Anche i tifosi fanno uguale , per esempio, a fine gara1, un tifoso senese mi aveva stretto la mano e fatto i complimenti per la prestazione (0 punti, 0/4): boh ! o era arrivato tardi alla partita o mi prendeva in giro o….la grande gioia gli aveva fatto dimenticare le cose che non erano andate proprio bene".
Michalis Kakiouzis: "Ho vinto il campionato in Grecia e qui. Due gioie immense che non so descrivere e non voglio mettere a confronto. Anche se in certi momenti, per il tifo che c'era qui, mi sembrava di essere in Grecia".
Vrbica Stefanov: "L'Eurolega? No, preferirei rivincere il campionato, non so perché, non ho una risposta, ma la gente di Siena lo sente molto di più. E finché giocherò qui il mio desiderio è rendere felice questa gente".
Il popolo biancoverde: " Ma che gioia !? Libidine....Libidine !!!!".


di Stefano Fini