Gianfranco LOMBARDI


1991 - GIANFRANCO LOMBARDI - UN ISTRIONE MA ANCHE UN GRANDE ALLENATORE.

In A, dopo quattro pesanti stagioni di purgatorio fra i cadetti, ci riporta nel '90 Gianfranco Lombardi. Un grande slam quello del Dado, con un doppio salto mortale dalla B alla A1. Siena si riscopre la città in amore con il basket, e gran merito è del "Dado".Ma chi è costui? Ha dieci, centi, mille facce. Un "maledetto" egocentrico, un istrione, un ammaliatore, un incredibile affabulatore, ma anche un grande allenatore, con la sua difesa "multipla" una zona tre due mascherata ed adattata agli attacchi avversari che manda in tilt i profeti del gioco libero. E' un eccellente motivatore,anche se a molti restano indigesti i suoi "berci", le infinite sceneggiate, i precipitosi ritorni in panchina al primo mezzo errore. E' stato uno dei più grandi giocatori di sempre, premiato alle Olimpiadi di Roma con una citazione fra i migliori talenti di quel torneo stravinto dagli americani. Uno abituato ad occupare da solo la ribalta , a stare sempre nell'occhio di bue dei riflettori. Poco amato dai compagni e detestato dagli avversari.


Robero Morrocchi