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Tragica fine per Kobe

SIENA - gennaio 2020
FONTE : Redazione Bk Siena
FOTO:  Kobe Bryant

E' morto Kobe Bryant.
E' morta una leggenda del basket; noi riteniamo l 'ultima grande leggenda di tutti gli sport.
Bryant, star Nba, è morto in un incidente di elicottero in California, nella contea di Los Angeles. Secondo quanto riporta il sito Tmz, Bryant era a bordo del suo elicottero privato con almeno altre otto persone, con un pilota cinquantenne esperto. Non ci sarebbero sopravvissuti. Tra le vittime Gianna Maria, la 13enne figlia che Kobe stava portando a giocare una partita di basket. La visibilità era limitata. Sembra si procedesse per disposizioni "a vista". Probabilmente non è stata ad occhio vista la collina sulla quale il velivolo è andato a sbattere prendendo poi fuoco, inutili i soccorsi.
Il padre di Kobe, l'ex cestista Joe Bryant,  ha giocato in Italia per molti anni cosi Bryant è cresciuto cestisticamente in Italia, dove ha imparato i fondamentali europei. Ha poi militato per tutta la sua carriera NBA nei Los Angeles Lakers, squadra con cui ha conquistato 5 titoli. Bryant è stato il primo giocatore NBA a militare nella stessa squadra per 20 anni.

In molti lo ignorano ma Kobe Bryant da piccolo ha vissuto in Toscana, anzi, ha pure giocato in Toscana. Non ci risulta abbia disputato una partita di minibasket cotro i piccoli mensanini di quegli anni. Per l'esattezza ha giocato in quel di Pistoia, dove all'epoca era impegnato il padre, e grazie alla trasmissione di Sky Sport  tutti hanno potuto vedere il piccolo Kobe giocare e fare il fenomeno in una palestra pistoiese più di venticinque anni fa. Stando alla ricostruzione di un tifoso su Facebook la gara sarebbe del 1988 circa e vedrebbe di fronte la Libertas Pistoia, società di Bryant, e la Samarkanda Basket Pistoia. Kobe all'epoca era già un fuoriclasse nonostante avesse solo dieci anni (due in meno di tutti gli altri ragazzi in campo).
Noi riproponiamo il video sotto.

 
 

Dal video si nota come Bryant fosse un accentratore; già un punto di riferimento, un piccolo di altro livello. La storia poi gli darà ragione.
Il suo recente addio al basket, una lettera, è un addio che crea un "pieno d'amore". Gli vale un Oscar. La sua attuale improvvisa morte crea "un vuoto di dolore".
In Kobe c'era tanto dell'Italia ed anche della Toscana che lui amava tanto.
Parlava italiano come noi, aveva tanti di noi come amici: da Del Piero nel mondo del calcio che lui da mezzo italiano seguiva con passione, a Belinelli e Datome nel mondo del basket. Ha seguito e parlato di Pianigiani e della Mens Sana negli anni d'oro biancoverdi, vivendola con sapore casalingo perchè vivi in lui sono sempre stati i suoi trascorsi toscani.


                                          

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