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![]() Karleton Ernest Johnson, per tutti Carl, è il primo straniero che abbia indossato la maglia della Mens Sana. Appena 29enne lascia Siena ma anche il basket giocato. Poteva giocare per molti anni ancora; sarebbe stato ancora forte, atletico ed integro, una roccia. In campo non peccava di egoismo; se avesse finalizzato di più, viste le medie al tiro, avrebbe fatti 40 punti tutte le volte. Invece lascia il basket. La sua è una scelta di vita, di cuore.
Una fuga dalla miseria e dalla disperazione che in quegli anni contraddistingueva quei paesi del nord Europa.
Karl Johnson è troppo per il basket americano: troppo buono, troppo calmo. Quindi cosa fare? Fare l'intagliatore del legno, arte e mestiere che lo aveva preso insieme alla pallacanestro in quegli anni, o proseguire con il basketball? ![]() Arriva il "Gitano Rosso", come viene soprannominato coach Jim Mc. Gregor per il colore dei suoi capelli e per la sua indole da girovago, e trova una risposta all'enigma Karliano. Parte per l'Europa nella squadra della Gilette. Team che il coach statunitense (ma anche allenatore poco fortunato della Nazionale italiana del '56) porta in tour estivo per il vecchio continente al fine di trovare un ingaggio ai golden-boys americani.
E' il professor Gino Bonali, allenatore del Petrarca Padova, a sceglierlo per il suo Gorena in serie A. Johnson gioca una grande stagione: 14 rimbalzi m/g. con oltre 21 punti con il 55% dal campo.
Così nel 1973 arriva nella Mens Sana, neo-promossa nella massima serie. Johnson resta per quattro anni a Siena nella Sapori Mens Sana, in un gruppo eccezionale e subito vincente con risultati da primato per una neo-promossa, 5° posto.
Nella foto lo vediamo con una inusuale riccioluta capigliatura; il suo abituale taglio era da marine, da altra epoca rispetto ai "capelloni" del periodo.
Ha imparato a fare i salumi alla senese ed a fare l'apicultore.
![]() il primo è ambientato nella cittadina di Nashville durante il festival della country-music che lui preferisce, il secondo narra del drammatico esodo nel 1800 dei contadini svedesi verso l'America ed il loro insediamento nel Minnesota. Strane vicende della storia .... strane vicende della vita.
Ma di anni ne sono passati e di Carl non abbiamo più notizie. Paolo Dambrogio è l'ultimo ad avere informazione: "Dopo la seconda volta nel Minnesota parte con tutta la famiglia, moglie e figlia, per il sud est asiatico come pastore evangelizzatore ma da allora anche io ho perso le tracce." |