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Testo
Da quando hai svergognato
il mio amor proprio,
che una mattina sei partito
come un ladro
e hai detto: "Vò, che questa guerra
è un fatto serio,
e c'è bisogno pure del mio aiuto"...
da quando il fiume
è tramontato in rosso,
e ci ho riconosciuto
il sangue tuo...
come posso spiegarti...
come posso spiegarti...
Da quando ho pianto
tutti e cinque i sensi ...
che s'erano dugento
avrei l'affanno ...
e ho maledetto tutta Montaperti
e tutti i Montaperti che verranno ...
da quando ci ho pregato
e ci ho creduto
che tutto ritornasse a avanti ieri ...
come posso spiegarti...
come posso spiegarti...
Da quando, maledetto,
m'hai lasciata
da sola ad avvitarmi
intorno ai fianchi ...
come posso spiegarti ...
come posso spiegarti ...
che mi manchi ...
| | Il Canto della Vedova di Montaperti
«Lo strazio e 'l grande scempio
che fece l'Arbia colorata in rosso,
tal orazion fa far nel nostro tempio»
Inferno X, 85-87
A memoria della carneficina umana di Montaperti
Una Donna, che piace pensare Moglie, riconosciuto il sangue del suo caro nel rosso dell'Arbia, mischiato al rosso del sangue degli altri soldati, ne piange la morte in battaglia ... un canto struggente ma composto, rabbioso e malinconico al contempo, si leva dalle viscere della donna, dalla carne, prorompendo in domande urgenti (come posso spiegarti ?) per cui non si intravede una risposta ...
Montaperti è una poesia a schema libero, accompagnata da uno sfondo musicale scritta da Mario Castelnuovo che, come sempre, riesce ad essere coinvolgente ... ha un cuore che pulsa (e sovente pulsa per Siena) capace di mettersi in rapporto immediato con il cuore di chi lo sappia ascoltare.
La nostra Signora sconosciuta è Donna del popolo ed esprime la "visione femminile" della guerra ...
MONTAPERTI (2005)
Musiche e Testi di Mario Castelnuovo
Voce recitante di Athina Cenci
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Il Commento di Mario Castelnuovo
Montaperti nasce da quel patrimonio di un' Italia che non riesco a capire come si possa pensare di dividere. Il disagio andrebbe manifestato in altro modo ... ma tornando alla canzone che ovviamente si riferisce alla battaglia del 1260 fra fiorentini e senesi, l'immagine è dantesca. Il fiume colorato del sangue, ed una donna (madre, moglie, sorella) che riconosce quello del suo uomo. L'ho scritta di getto, prima il testo poi una musica, nata da subito sapendo di non volere alcun riferimento metrico. Ho chiamato Athina Cenci e lei l'ha incisa al secondo tentativo. Al primo si è commossa, e non la ringrazierò mai abbastanza
Didascalie alle immagini utilizzate nel filmato
Ho avuto molti problemi nel decidere la parte grafica del video ... subito scartata l'ipotesi di calcare la mano sull'affettività femminile: il testo e la musica originali sono già perfetti in sé ... alla fine ho optato, non senza timori, per una duplice serie di immagini:
una relativa alla storicità dei fatti;
l'alta riferita alla domanda di senso che anche solo una morte in guerra fa nascere ... domanda di senso che può trovare utile compimento solo nella religiosità ...
Spero di essere riuscito a creare quella "bipolarità" o "tripolarità" che era nelle mie intenzioni...
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