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SIMONE CENTENNI - PER SAPERNE DI PIU'

Simone Centanni, giovane playmaker della Montepaschi, classe 1991, si è guadagnata l'attenzione mediatica con una serie di eventi in cui il primo ha fatto da cassa di risonanza al secondo e così via.
Possiamo dire che tutto inizia in quel dopo-cena, quando al Carnera di Udine nell' ultimo atto di gara contro la Snaidero, il giovane Centanni lancia una palla da 25 metri e fa canestro allo scadere, anzi a tempo scaduto. Sfortuna e meraviglia si confondono. I telecronisti Sky ne fanno motivo di argomento, anzi ne fanno un motivo in più, dato che tutto quello che è targato Montepaschi è motivo di meraviglia e stupore. Come al solito per loro e con loro parlano "gli Dei del Basket", parlano di fortuna , sfortuna, combinazione. Casualità ??
La risposta ce la fornisce lo stesso Simone alcune sere dopo; stessa scena anche se il film è quello del Campionato di categoria, stesso tiro, stesso risultato……canestro !
Allora non è solo fortuna. Non è un caso fare 7 su 7 dai 6 e 25 come ha fatto alla recente finale Under 19 per il titolo regionale; la notizia rimbalza sulle cronache del basket-junior come il 10 su 10 di T.Mec in quel di Bologna di alcune stagioni orsono. E poi il Torneo di Piombino, altre prestazioni in cui talento e carattere si uniscono in una miscela esplosiva quanto mai interessante per chi segue ed ama il basket.
Ma chi è questo Centanni ? E da dove viene ? Simone arriva a Siena nel giugno del 2007, gli ultimi dettagli del passaggio dalla Stamura Ancona, società di B1, alla Mensana furono presi all'indomani delle finali nazionali di Montecatini del 17 giugno. Arriva a Siena fortemente voluto da Luca Banchi suo estimatore sin dall'epoca in cui il tecnico senese girava quelle terre marchigiane come allenatore di Jesi.
La Montepaschi basket, in quel reclutamento, battè nel tempo Benetton e Scavolini entrambe interessate al giovane giocatore. Quando Simone seppe del trasferimento alla Montepaschi fece, per la gioia, il salto più alto della sua vita e disse senza tintennamenti ed incertezze: "Vado..!" deciso come lo è in tutte le questioni di basket. Non è facile per un ragazzino di 16 anni lasciare "baracca e burattini" e trasferirsi in un'altra realtà tanto più bella quanto, senz'altro, più complessa. Come in tutti i momenti di svolta della vita ci sono gioie e dolori: Simone da quel giorno sarebbe andato a calpestare il parquet più prestigioso d'Italia, ma allo stesso tempo avrebbe lasciato quel campetto da basket dell' Oratorio dei Salesiani dove il tempo si fermava nei free-games con gli amici, fra grida, scherzi e giocate estreme e dove tutto concorreva a formare la miscela più formativa che esiste.
Simone sarebbe andato a battere il cinque a Terrell Mc Intyre, il suo idolo da sempre, ma contemporaneamente sarebbero terminate quelle sfide infinite con il suo amico Achille; da quel giorno lui a Siena e poco dopo Achille Purnara nelle giovanili di Teramo; scherzi della vita, scherzi del basket.
Poi lo strano "ballo di Simone" (canzone degli anni '60) … lui, Simone, sarebbe andato ad incrociarsi con Simone Pianigiani, il coach che non conosce sconfitte, ma avrebbe anche lasciato Simone Cigolani, il suo vecchio coach, quello che non gli perdonava nulla, quello pronto a metterlo in panca alla prima "giocata-no".
L'unica cosa che avrebbe trovato anche a Siena, perché uguale ovunque, era la palla a spicchi. Il suo bagaglio era pieno anche di tanti bei ricordi, e non poteva essere diversamente dal momento un cui sua madre gli fa conoscere il basket dopo soli 20 giorni dalla nascita per seguire il padre Gianluca, ex-giocatore ed attuale team menager della Stamura Ancona. Poi i ricordi più recenti :
- I 54 punti al Memorial Zanatta nel 2004 con la squadra doriana contro Vicenza. - La prima convocazione in nazionale al raduno di Norcia. - A soli 16 anni la sua prima stagione in B1 nell'amata Stamura: 12 presenze, 6 minuti d'impiego medio, 3 punti media gara realizzati e tutti determinanti.
- I 34 punti in nazionale contro la Spagna al Torneo di Atri. - Primo nella classifica marcatori alle Finali Nazionali di categoria con una media di 29 punti a partita. - Capitano della Nazionale italiana agli europei di categoria dove sarà il miglior marcatore (16 pts.) ed Mvp della finale vittoriosa per il 5/6 posto contro la Francia.




BasketSiena.info


Video/Mens Sana anni '60     


Nelle rare immagini che risalgono alla fine degli anni '60 è possibile intravedere Stoppini, Campanini, Baglioni, Montermini; le partite venivano giocate alla Casermetta dietro la Cammera di Commercio alla Lizza.




Buona lettura e visione SF.