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David Vanterpool

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SIENA - luglio 2019
FONTE :
BkS | Stefano Fini
FOTO:
David Vanterpool coach

Un grande ex Mens Sana ... David Vanterpool.
E' attualmente un coach di valore, molto apprezzato nel basket stelle e striscie [vedi il suo passaggio ai Minnesota ed il lavoro con la Naionale di basket USA]
, un grande allenatore come è stato un grande giocatore. A Siena anche le ringhiere bianco-verdi del PalaMensSana impararono ad apprezzarlo, questo per dire che persino i meno morbidi a comprendere le delizie del basket arrivarono a dire: "Ma questo sa fà ... e sa fà tutto!".
La Mens Sana deve molto a David e David Vanterpool deve molto alla Mens Sana. Lui ha dato un contributo fondamentale da giocatore totale all'affermazione della Montepaschi Mens Sana ad alti livelli continentali. Grazie alla Mens Sana l'Europa del basket e principalmente la numero uno dell'epoca, il Cska di Mosca, scopre questo valore aggiunto. Il coach del Cska Ettore Messina dopo averlo visto a Siena vincere il campionato italiano 2003/04, la Supercoppa 2004 ed ottenere l' MVP della manifestazione, essere inserito nel secondo migliore quintetto dell'Euroleague 2003/04 con Siena, se lo prende e lo porta a Mosca dove vince subito l'Euroleague 2005/06 il Campionato e la Coppa Russa. Coach Messina lo apprezza talmente tanto, sia come giocatore che come persona, da decidere l'anno successivo di averlo al proprio fianco come assistant-cosch del Cska. Inizia così, a 35 anni, la seconda fase professionale, quella da allenatore, di David Vanderpool.
L'allenatore Gregg Popovich dei San Antonio Spurs poi conoscerà ed apprezzerà  David Vanterpool. Ricordiamo che Ettore Messina era stato vice allenatore degli Spurs; così il mentore di Vanterpool probabilmente ha messo una buona parola con Popovich, probabilmente no, certo è che la strada era facilitata, le sue qualità poi l'hanno resa percorribile e vincente.

Ma tutto questo non sarebbe stato se nella già lunga vita da cestista di David non fosse passata la stella nascente della Mens Sana portandolo a scia con se a bella mostra.  
Vanterpool usa spesso una frase di tre parole a spiegazione dei suoi successi: "Sono ... stato ... benedetto" .... sicuramente le sue fortune sono iniziate a Siena e lui lo sa.
Non considerato dalle squadre NBA, Vanterpool iniziò da giocatore una carriera nomade pro: alla fine degli anni '90 è in Cina, dove vince un titolo ed è MVP Award della lega. Ma tutto quello che avveniva in quell' angolo del pianeta basket passava inosservato. Il campionato era mediocre, con americani altrettanto mediocri o fusi dagli anni ed i locali giocatori futuri NBA come Yao Ming, Wang Zhizhi e Mengke Bateer ancora ragazzi (17-18 anni).
"I giocatori erano alloggiati in hotel, non avevamo appartamenti, il che era fantastico", afferma Vanterpool. "Non c'era attenzione in quella lega. Non c'erano scout. L'unico agente che io abbia mai visto era Bill Duffy, che ha finito per rappresentare Yao Ming".
David impara a scrivere il suo nome in mandarino; si costruisce un discreto vocabolario di parole cinesi, si adatta ad un cibo diverso, ad accettarlo a differenza degli altri comuni americani che avrebbero detto:" Oh, mio Dio !! ......!!??". Insomma sacrifici ed impegno tanto ma tutto è inutile, tutto passa inosservato.
Tutto cambia quanda arriva in Italia, una stagione alla Scandone Avellino, e soprattutto quando cambia bianco-verde e trova quello giusto, quello della Mens Sana, E Siena lascia il segno sia sul campo che fuori dal campo.

 
 

Oggi intervistato da Portlande Tribune David dice quello che non ti aspetti: "Mi piace anche oggi ripensare al tempo passato a Siena. Ricordo la piazza principale della città (Piazza del Campo) dove ho assistito al "Palio" una corsa di cavalli che si disputa due volte l'anno, in cui ogni quartiere (Contrade) con i suoi emblemi e colori, spera di vincere. Si spera, si soffre, si gioisce .... tutto è pazzesco", dice, "Ma Siena era così, coinvolgente tutto l'anno. Una sera, durante il mio primo anno, a fine settimana, stavo cenando fuori in piazza e, al calar del sole, ha notato gente che si radunava attorno a un palco. Un ragazzo esce sul palco e inizia a cantare", dice Vanterpool. "Era un'opera, un canto poi seguito dagli altri .... non smettevano mai. Sono rimasto fino alla fine e l'ho ascoltati e guardati. Sentivo di vivere una cosa bella, un bel momento. Non capivo cosa si cantasse, ma sono rimasto ed ho fatto una tarda ora con loro. Non dovevo forse fare tardi ma lo feci e non so nemmeno che ora feci ma il giorno dopo in campo ero più carico che mai. Questo è l'effetto Siena" - poi aggiunge -" È stato meraviglioso! Se dovessi vivere in un paese al di fuori degli Stati Uniti, probabilmente sarebbe l'Italia e Siena una città favorita".

Poi ricorda il suo periodo in russia a Mosca: " Siena era un'atmosfera molto più rilassata, di tipo familiare, Mosca non è rilassata. I russi chiamano Mosca" Mosca "e la Russia" Russia ", come se fossero due posti diversi. Mosca è come New York City per molti aspetti. Tutto quello che vuoi, puoi avere. Ci sono due zone del centro. Le attività sono aperte tutto il giorno e la notte. È una città frenetica con molte persone molto ricche, ci sono molte persone con soldi, ma anche molte persone senza. C'è un numero limitato di persone nella classe media, almeno a occhio nudo. La mia realtà era molto diversa dalla realtà degli altri giocatori nelle squadre diverse dal Cska o dai cittadini russi", per far capire porta un esempio " Puoi essere derubato facilmente nelle metropolitane. Rapito facilmente in strada. Un problema per tanti. La mia realtà era diversa, avevo un autista che era come un agente di sicurezza, e lui era pagato anche per tutelarmi".

 
 

Se di Mosca David si porta dietro un ricordo luci ed ombre nei riguardi di Siena sembra esserci solo luci, bei ricordi.
Noi lo ricordiamo e lo rivediamo ancora lì, sul campo, una pantera nera che non ti tradiva mai; e più la preda era impegnativa più lui si comportava da leader ma leader di un "branco". L'arrivo di Carlton Myers fece parlare di una rivalità mal digerita da entrambi, forse qualche "ruggito" di spogliatoio .... sul campo le meraviglie.
Ricordiamo e rivediamo la partita contro la Climamio Bologna dei grandi Basile, Smodis, Belinelli, Mancinelli; vincemmo 94-86 dopo un primo tempo botta e risposta, 46-45 per la Mens Sana, ancora equilibrio nel 3° quarto (23-22); nell'ultimo aumentammo  l'aggressività soprattutto difensiva (25-19). David fu maestoso, 37 minuti di intensità crescente, fu il migliore realizzatore con 27 punti tirando con il 71,4% da2. A dargli una mano fu il rivale di casa Carlton Myers con 19 punti. Per David anche 5 assist con ben 35 di valutazione ..... partita difficile da dimenticare.
Come difficile da non ricordare quando fece 12/12 ai liberi il 5 dicembre 2004 contro la Vertical Cantù. Perdemmo in tresferta 85-79. Dopo un primo tempo in vantaggio (31-46); ci perdemmo in un terzo periodo "da out" (31-15). Vanterpool che viveva e sentiva le rivalità fu l'unico a non mollare, con 23 punti, attaccando il ferro fino alla fine, ma gli altri non risposero presenti: Myers 2 punti, Stefanov 3 punti, Zukauskas 6, Kakiouzis 7.   

 
 

Vanterpool fuori dal campo: da tempo è divorziato ma i suoi figli, che vivevano nel Maryland, si sono unti recentemente a lui a Tigard. Kendel ha 16 anni e Devin 14. La prima è entrata a far parte della sua vita nel periodo senese ed il secondo ..... forse concepito a Siena?.  
"Kendel è alta 6 piedi", dice Vanterpool. "Con me ha sempre esultato quando ero in campo sin da quando era piccola. Desidera fare la modella e da poco ha iniziato a giocare a pallavolo. Devin è davvero un buon atleta,  un po 'jolly'. Sono entusiasta di averli con me a tempo pieno. È bellissimo. "

LA SCHEDA DI DAVID VANTERPOOL IN MENS SANA


 
 
 
 
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