La ventata di ottimismo, a seguito della notizia che il CONI aveva accolto la richiesta della FIP, si è subito fermata alla prima riunione FIP dell’11 gennaio.
Ventata di ottimismo del 5 gennaio: dichiarazione del CONI di inserire i campionati senior di C Gold e C Silver maschile e B femminile e i campionati giovanili che prevedono finali nazionali, nel novero dei campionati di interesse nazionali (A1-A2-B) che significa riprendere tutte le attività da parte delle società che militano nei campionati senior di C gold e silver, B femminile e giovanili con finali nazionali.
Raffreddamento dell’ 11 gennaio: la nota della FIP dopo i contatti con i responsabili regionali non è uscita con dei format da utilizzare, un protocollo, come auspicato, ma ha parlato genericamente di verifica, con la massima responsabilità, di quali altri campionati possano effettivamente prendere il via nel prossimo futuro.
Tale nota probabilmente è il frutto della diversificazione delle posizioni in merito delle società interessate sul territorio italiane. Probabilmente la maggioranza di queste non intendono ripartire.
Semplificando al massimo individuiamo tre tipi di posizioni delle società sul tema ripartenza.
- Quelle che si sentono già pronte a ripartire affrontando le normative del caso.
- Quelle che vedono difficoltà causate dal covid superiori alle proprie possibilità economiche ed organizzative.
- Quelle che restano in attesa di un protocollo operativo per potersi esprimere in merito.
Nella nostra realtà cittadina, le tre società, Mens Sana, Costone e Vitus rappresentano queste tre tipi di posizioni:
La Virtus è disposta da tempo alla ripartenza ed il fermarsi viene visto come un pericolo per l’intero movimento. Le parole da tempo fatte dal suo d.s. Gabriele Voltolini in merito sono chiarissime: “ Evitare una chiusura. Sarebbe devastante. Fermarsi ora per me significa la morte di un movimento già in crisi perché non ripartiremmo più”.
Il Costone, che ricordiamo si era già associato alla richiesta di più di 60 società toscane nel rinviare i campionati di basket dilettantistici, si ritrova nelle parole del suo presidente Emanuele Montomoli: ‘Non ci sono le condizioni e soprattutto non vedo il senso di continuare le attività, mettendo a rischio la salute dei ragazzi e delle famiglie senza un chiaro obiettivo.
La Mens Sana Basketball non prende posizioni. Lo farà quando avremo un protocollo indicato dalla FIP a cui attenersi come dice il suo d.s. Riccardo Caliani: “Noi aspettiamo i protocolli della Federazione sia per quanto riguarda la ripresa degli allenamenti sia per la ripresa del campionato e sulla base di questi ci adatteremo se in grado di poterli rispettare.”