Siena Duemila

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1862 - Porte aperte nella notte per 103 reclami


Era abitudine ed uso alle prime ombre della sera chiudere le porte e tutte le barriere cittadine come da disposizioni comunali. Nel tempo si sono avute modifiche di orari e varianti varie. In epoche più recenti la più soggetta ad attenzioni e modifiche fu la barriera di S. Lorenzo, attualmente denominata e riconosciuta come le Due lupe all'apice di via Mazzini, per il motivo di portare alla vicina ferrovia.
Ma il desiderio dei cittadini, soprattutto di quelli più facoltosi che avevano carrozze e cavalli, di uscire o entrare dalle porte anche in tarda sera fu crescente.


Sett.- Ott. 1862 – Policarpo Bandini espone al Prefetto la necessità che sia tenuta aperta di notte la Barriera di S.Lorenzo per comodità di tutti gli addetti agli uffici e ai lavori della Stazione Ferroviaria, costretti a fare un lungo giro da Porta Camollia, poiché “…se a questa Porta era anticamente necessario il servizio notturno, perché vi faceva capo la Strada Postale per Firenze e Livorno,(*) ora facendosi il trasporto delle corrispondenze a mezzo della Ferrovia, detto servizio è inutile”.
Analoghe sollecitazioni erano rivolte al Comune di Siena, che il 7 Luglio 1863 deliberò di chiudere la Porta Camollia “…a due ore di notte dal 1° Dicembre 1864 e tenere aperta costantemente la Barriera di S.Lorenzo, per l’avanti solita serrarsi dopo l’arrivo dei treni della Via Ferrata.”.

Questo causò polemiche e proteste, fra le quali spicca una istanza al Prefetto firmata da 103 persone piuttosto importanti, tantoché in una relazione dellaCancelleria e R.Uffizio del Censo del Comune di Siena” al Prefetto del 20 Dicembre 1864 si legge che “…i Centotre Reclamanti contro la chiusura in tempo di notte della Porta Camollia sono accesi al catasto della Comunità di Siena colla rendita imponibile in tutti di £ 70.903,03 che ragguaglia quasi a due decimi dei contributi annui del Comune, mentre dall’altra parte non giungono al decimo dei possidenti del Comune stesso, che ascende a n° 1781”.

Così il 13 Gennaio 1865 il Comune dovette deliberare di riaprire nelle ore notturne la Porta Camollia” pur difendendo la sua precedente decisione, dichiarando che “…il reclamo era sostenuto da persone che indossando a comodo la veste di cittadini senesi propugnano, non l’interesse del Comune di Siena, ma quello dei Comuni Suburbani”.

nelle FOTO:
Porta Camollia e merci in transito fra la stazione e la barriera di S. Lorenzo

 
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