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Un problema nazionale e non solo locale. Un problema mai affrontato con serenità di analisi, politicizzato nel peggiore dei modi tanto quanto basta per rimanere irrisolto e pertanto una causa importante del nostro attuale regresso.
Cosa si pensò di fare e cosa fu fatto nel nostro territorio in merito?
Riportiamo brevemente una pagina del tema energetico.
Giugno 2009
In un periodo di crisi economica come quello attuale prepotente viene l'esigenza di risparmaire, ridurre le spese. Prime fra tutte quelle relative all'approvigionamento delle risorse energetiche. Tale ridimenzionamento dei costi energetici non solo è una esigenza richiesta dal singolo per far quadrare il proprio bilancio famigliare ma anche a livello industriale per poter contenere i costi di getsione.
Purtoppo negli anni successivi, contrariamente a quanto affermato, si è avuta un forte aumento dei costi energetici e questo a causa dell' incremento delle tasse dello stato nelle bollette arrivate a costituire quasi il 50% del costo ed in secondo luogo alla non realizzazione di opere auspicate e mai realizzate (come indicate anche in un progetto del 1930).
Giugno 1930
Parte il progrtto dell'ingegner Passeri per fornire Siena di 380 lampade elettriche in sostituzione dei lampioni a gas per illuminare la città; l'impianto completo costo alla pubblica amministrazione 1.100.000 lire. Ma ciò che è interessante di tale progetto è che questo prevedeva anche la realizzazione di una centrale idro-
nella FOTO:
1932 -