Siena Duemila

Vai ai contenuti

Menu principale:

1912 - Primi autobus a Siena fra critiche e favori


L La linea bus con il capoluogo toscano, Siena-Firenze, fu inaugurata nel 1912 dalla società Sita che aveva il proprio capolinea ai "Bagni" e impiegava pulman Fiat a due piani. L' inaugurazione della linea avvenne fra grandi festeggiamenti con trionfali soste nei vari paesi prescelti come fermate.


Questa che riportiamo sotto è un'immagine storica: siamo nel 1912 ed è la foto ricordo della prima corriera che sta per inaugurare il servizio pubblico Siena-Firenze. Il mezzo, come possiamo notare, è stracarico di passeggeri; caratteristica che non si limiterà solo al primo viaggio ma sarà un fatto costante motivo anche di continue lamentele dei viaggiatori: " ... è inumano viaggiare su questi bus sovraccarichi di viaggiatori e merci". Ma le lamentele e proteste si estendevano anche ad altri aspetti: "bus costantemente in grave ritardo e spesse volte neppure partono senza alcun preavviso " ed ancore: "viaggi faticosissimi anche a causa del pietoso e deplorevole stato delle strade della nostra Provincia  piene  di fossati e  buche  profonde che si susseguono gli uni alle altre ". Così in quegli anni le autorità cittadine, fortemente sollecitate anche dalla stampa, iniziarono ad approntare un riordino del sistema viario interprovinciale dato che si rischiava di condannare Siena ad un pericoloso isolamento come, poi, è avvenuto.     

Oltre alle strade dissestate e polverose occorre anche ricordare che i mezzi meccanici erano ancora in fase sperimentale ed il tutto rendeva questi viaggi una specie di avventura anche se i tempi erano stati ridotti rispetto a quelli impiegati dalle diligenze. Nel 1920 "la Vedetta Senese" riportava alcuni tempi medi imrpiegati  per raggiungere da Siena le varie località: Piancastagnaio 5 ore e 20 minuti, Arezzo 3 ore e 15 minuti, Firenze 5 ore e 20 minuti.
Agli inizi degli anni '30 il giudizio dato dalla stampa sulla qualità dei mezzi pubblici testimonia un deciso miglioramento :"La nostra provincia si può dire sia una delle più organizzate per i servizi pubblici. Nessun centro abitato sfugge al collegamento con la citta. Anche i veicoli sono migliorati".

Col passare degli anni terminarono completamente le lamentele sugli autobus, che come potete vedere potevano posteggiare in quantità anche in piazza del Campo, ma si accentrarono sui cittadini, o per essere più precisi sui pedoni.  Un' ordinanza podestarile sentì il bisogno di disciplinare il comportamento dei pedoni e su La Nazione leggiamo: "...  grande difficoltà per il transito dei mezzi pubblici nelle strade cittadine. Occorre imporre energicamente la cessazione dell'abitudine di starsene fermi nel centro delle strade da parte dei pedoni. Dalla Costarella alla Croce del Travaglio, davanti a piazza del Monte , ed un pò ovunque, sostano capannelli di gente che ostacolano il passaggio regolare degli autobus e degli altri mezzi. I pedoni devono percorrere le vie della città tenendo rigorosamente la sinistra".
   

Però col passare degli anni fu evidente, anche a seguito delle dimensioni dei mezzi pubblici adoperati, che questi non potevano più circolare per le strade di città come è possibile verificare nella foto del 1959 riportata a lato.
Siena sarà la prima città in Italia a chiudere il centro storico al traffico automobilistico ma tutt'oggi molte linee dei bus cittadini continuano a percorrere vie del centro storico con notevoli e svariati disagi da parte dei cittadini.

 
Bookmark and Share
eXTReMe Tracker
Torna ai contenuti | Torna al menu