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Stop trasferta anche a Cecina: ma chi prende queste decisioni ?

Siena, 11 novembre 20014  h. 17:30
Fonte: Basketsiena.it

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L' ordinanza ufficiale dalle autorità di Livorno è stata ancora un NO, quindi ancora un divieto alle libertà personali (sportive) di seguire la propria squadra ; hanno ancora ritenuto non sufficienti le garanzie per il mantenimento dell’ordine pubblico nonostante le dichiarazioni di Claudio Coldebella, dg di Lega Nazionale Pallacanestro, quelle del presidente della Polisportiva Mens Sana e delle istituzioni cittadine nella conferenza stampa della passata settimana. Inoltre a nulla sono servite anche le buone intenzioni del Basket Cecina, che aveva raggiunto un accordo di massima con la Mens Sana per riservare un settore (circa 300 posti) alla tifoseria ospite. Tutto inutile !

E' chiaro che il basket senese ed i suoi sostenitori sono stati marchiati (come bestiame) a fuoco con la scritta: "tifoseria ad alto profilo di rischio"[1] dato che questo è quello che troviamo sistematicamente sui rapporti dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive.

NOI VORREMO INIZIALMENTE EVIDENZIARE


che questa impopolore, antidemocratica ed discutibile ordinanza (non accettabile l'ignoranza professionale a certi livelli quando si ricopre certi incarichi fra l'altro ben remunerati). Evidenziamo che tale ordinanza è stata presa nonostante si parlasse di soli 300 biglietti dato che nel PalaPoggetti di Cecina possono entrare normalmente circa 700 spettatori anche se con modifiche strutturali rapide la capienza può essere portata fino a quota 1.000: fatto già avvenuto nel marzo del 2013 in occasione delle finali di Coppa Italia di Dnc, Dnb e Dna.
RIPETIAMO, nell' attuale circostanza, si trattava solo di 300 biglietti (persone - calcolato 70 famiglie
).
Questo significa che questa decisione rischia di essere presa per tutte le trasferte eccetto Bottegone, Pavia e Livorno.

MA IL POTERE DECISIONALE DI CHI E' ?

Il Prefetto di Livorno ha deciso di negare la vendita dei biglietti per la partita di basket Cecina-Mens Sana Siena. Questa decisione a sua volta è scaturita dalle annotazioni riportate al Prefetto di Livorno da parte dell' Osservatorio nazionele sulle manifestazioni sportive.
Logicamente la Mens Sana 1871 ha espresso, con una nota ufficiale, il proprio dissenso: "Nel prendere atto dell'ordinanza la Mens Sana 1871 esprime tutto il proprio dissenso, considerando questo atto di una gravità assoluta e allarmante". "Un atto reiterato - prosegue la nota - che è un oltraggio nei confronti della società e della sua storia come del suo pubblico".
Avremmo voluto che il Prefetto in causa avesse esaminato il caso con maggiore attenzione invitando a fare altrettanto anche agli organi di consulenza.
L'attuale Prefetto di Livorno è la dott.essa Tiziano Giovanna Costantino, che ricopre il ruolo dal 16 aprile 2012 quando successe al dott. Girolamo Bonfissuto, vice presidente reggente.
La Prefettura ha sede a Livorno in piazza dell' Unità 1 e la sua mail (per chi volesse esprimere un giudizio sul suo operato in merito) è:  prefettura.livorno@interno.it


L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive è un organo di consulenza tecnico amministativa istituito dal Ministero dell' interno che ha sedi variegate, palazzo del Viminale, palazzo Cimarra, palazzo Trevi, tutti a Roma. Tale organismo è attivo dal 2005, antecedentemente non esisteva anche se da sempre esistono le manifestazioni sportive. I suoi compiti sono:

  • effettuare monitoraggio di fenomeni di violenza (quali fenomini violenti sono nella cartellina Mens Sana?)

  • esaminare le problematiche connesse alle manifestazioni in programma (hanno esaminato la gara di Cecina verificando l' accordo per 300 biglietti? 300 persone fra cui molte famglie sono un problema?)

  • promuovere iniziative per la prevenzione dei fenomeni di violenza (nel caso Mens Sana cosa hanno promosso ? Hanno fatto la cosa più facile e comoda: vietare. Antica metodologia alla Ponzio Pilato)

  • definire le misure che possono essere adottate dalle società sportive per garantire il regolare svolgimento della manifestazioni sportive (nel caso Mens Sana - Cecina non solo non ha promosso nulla ma non ha nemmeno considerato l' ottimo lavoro che, in tal senso, era già stato fatto dalle società interessate. Da questo adempimento si evidenzia il fine principale dell' organismo - GARANTIRE LO SVOLGIMENTO - fine ripetutamente non osservato e disatteso)

Tristi le logiche considerazioni di un operato del genere, in realtà "non operato".
In aggiunta evidenziamo che il sistema opera nel Dipartimento della Pubblica sicurezza e si avvale anche dell' operato del CNIMS.
Difficile definire pertanto chi è il responsabile di tali decisioni; comunque l' Ossevatorio è composto dalle seguenti persone che dovrebbero effettuare il lavoro, i compiti, inducati sopra:

Presidente: Roberto Sgalla - Presidente
Segretario: Roberto Massucci - responsabile del CNIMS.
Fulvia Beatrice - Presidenza del Consiglio dei ministri - Struttura per lo sport.
Sisto Russo - Dipartimento della Protezione Civile.
Raffaele Aiello - Ufficio Ordine Pubblico.
Mario Papa - Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Guido Longo - Polizia Ferroviaria.
Alfonso Terribile - Reparti Speciali.
Marco Minicucci - Arma dei Carabinieri.
Fabrizio Carrarini - Guardia di Finanza
Michele De Vincentis - Vigili del Fuoco.
Luigi Ludovici - CONI.
Antonio Di Sebastiano - FIGC.
Giovanni Spitaleri - FIGC, Coordinatore Nazionale dei Delegati alla Sicurezza.
Marco Squicquero - FIGC, Procura Federale.
Manuela Bertona - Lega Calcio.
Salvatore Lombardo - Lega Pro.
Biagio Sciortino - Lega Nazionale Dilettanti.
Franco Fiumara - Gruppo Ferrovie dello Stato.
Antonio Gallo - Autogrill

NOTA
[1] : L' unica annotazione negativa che potrebbe esssere (erroneamente) riportata potrebbe riferirsi alla prima gara disputata a Piombimo.
Non vorremmo in merito entrare nei dettagli (ben visibili nelle riprese televisive) per rispetto a quelle forze dell' ordine che bene sono guidate e sanno svolgere il proprio lavoro.
I brevi episodi avvenuti nel terzo quarto e rimasti tale (brevi) per il buon senso dei tifosi di prima fila (che non dovevano superare una riga gialla disegnata prima delle transenne) avrebbero dovuto  essere motivo di analisi e riflessione da parte degli addetti, un esempio di cosa non deve essere fatto dalle forze dell'ordine in una circostanza del genere. La carica non aveva alcun senso e lo dimostra anche il fatto che subito dopo la carica, tutti gli agenti di polizia hanno lasciato il settore. Se il problema erano i tifosi Mens Sana perché "battere in ritirata" dopo una carica? e perchè senza forze dell' ordine a ridosso tutto è proseguito in modo corretto e civile (come sempre) ?

  • Ricordiamo che il pubblico della Mens Sana ha ricevuto negli anni, per ben 2 volte,  la  "Coppa disciplina".... Ne erano a conoscenza di questo gli Osservatori nazionali sulle manifestazioni sportive ?

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