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Siena 17 agosto - Posted in : Basketsiena.it | Fonte: Redazione | S.F.

"Il Paron" ci lascia
E' venuto a mancare Tonino Zorzi .
Ottantotto anni compiuti a giugno, nella sua infinita carriera il Paron è passato anche da Siena in casa Mens Sana. Dal 1979 al 1982, stagione poi conclusa per motivi di salute dai coah senesi Brenci - Taglialatela; lo avremo anche dall' '82 all '84. Arrivò a Siena dopo una balla carriera da giocatore, vincitore di un campionato a Varese, e già apprezzato anche come allenatore (a Gorizia, Padova, Napoli e Venezia). Zorzi visse a Siena un periodo non dei più felici della storia mensanina ma seppe ugualmente lasciare un ricordo positivo fra la tifoseria.
I suoi numeri da allenatore in Mens Sana: 86 partite giocate fra A1 ed A2 (5° nella classifica presenze degli allenatori in Mens Sana); partite vinte 45, %percentuale di vittorie 52,3% (10° nella classifica generale), 9° è stato il migliore piazzamento in campionato.


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I canestri italiani sono in lutto per la scomparsa del Paròn. Tonino Zorzi esce dal campo a 88 anni – era nato il 10 giugno 1935 a Gorizia – e il basket non può che dirgli grazie, un infinito grazie per tutto quello che ha saputo inventare in campo e soprattutto dalla panchina, dove è stato uno dei più grandi e longevi della storia della nostra pallacanestro. Dodici anni da giocatore tra Gorizia e Varese, quasi cinquanta a disegnare schemi alla lavagnetta, a chiamare time-out, a chiedere un tiro, un passaggio fatto bene, un giro-palla che portasse alla soluzione più logica. Forte, come la sua voce baritonale, lo spiccato accento così comune a tanti allenatori di tanto sport italiano nella seconda metà del Novecento, da Bearzot in giù.
La carriera di Tonino Zorzi
Antonio, o come dicevan tutti Tonino, inizia ad andare a canestro con l’AGI Gorizia nel 1950. Poi passa alla Pallacanestro Varese dove è miglior marcatore della Serie A nel 1954/55 e vince lo scudetto nel 1960/61. Il debutto in Nazionale arriva a 18 anni, agli Europei del 1953 di Mosca. 22 le presenze in azzurro (con 52 punti): poche, ma in un’epoca in cui la Nazionale appariva solo nei grandi tornei. 215 presenze totali e 3.948 punti in Serie A, 527 nell’anno di grazia ’54-’55.
Zorzi in panchina
Il meglio di sé Zorzi, immediatamente diventato Paròn alla stregua del coevo Nereo Rocco, lo dà seduto in panchina. Conquista una storica Coppa delle Coppe con la Partenope Napoli nel 1970, centra 5 promozioni dalla Serie A2 alla Serie A1: tre con la Reyer (1976, 1981, 1986), una con Viola Reggio Calabria (1989) e Pallacanestro Pavia (1991). Ha fatto anche il vice-allenatore di Sandro Gamba in azzurro: i due portarono lo storico argento europeo a Roma 1991.
Finita la carriera di capo allenatore, ha aiutato nel ruolo di senior coach Matteo Boniciolli a vincere la Coppa Italia ad Avellino (2008) e l’EuroChallenge alla Virtus Bologna (2009). Un suo capolavoro è anche il quasi salvataggio della Viola Reggio Calabria nel 2004/05, l’ultimo anno di carriera. Il suo nome resta fortemente legato all’esperienza calabrese: nel 2000 subentrò a Gebbia nel primo anno del dopo-Ginobili e su quella panchina è tornato ben quattro volte. Nel 2008, la FIP l’ha nominato Allenatore Benemerito di Eccellenza. “La verità” diceva “è che allenare mi piace, mi diverte e in più mi pagano per fare una cosa che farei comunque”. E poi: “Sono per un basket lineare, per il contropiede, per il passaggio. Odio il basket barocco, di quelli che giocano prima contro sé stessi che contro l’avversario, quelli che disdegnano il canestro facile”.
Zorzi maestro di Ettore Messina
Odiava i numeri, i giocatori accentratori. Era un basket collettivo, di lacrime e sangue, “faccio la minestra con i ceci che ho”. Anche per questo, forse, non ebbe mai la panchina di una grande. Sfiorò quella della Scavolini Pesaro degli anni d’oro, ma un impegno scritto con Reggio Calabria lo fece desistere “perché una parola data è una parola data”. Matteo Boniciolli lo definì “padre della patria” dei canestri italiani. I suoi giocatori feticcio furono Vittori, Dalipagic, Garbosi “la volpe della laguna” ed è stato maestro di un altro genio della panchina, Ettore Messina. La sua ultima apparizione pubblica risaliva al 2019 in un Old Star Game tra le squadre di Venezia. È morto a Gorizia in una struttura protetta, dove era ricoverato da tempo.

DATI STATISTICI DEGLI ALLENATORI DELLA MENS SANA [apri]

Nelle foto la Mens Sana della stagione 1979-80 con coach Tonino Zorzi primo a sinistra.


seguono: Quercia, Mina, Bacci, Beahgen, Neri Bucci
           sotto: Bruttini, Tassi, Degli Innoenti, Ceccherini, Giroldi  


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