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DO YOU REMENBER ... LARRY MIDDLETON ?
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Siena 03 novembre 2013 - Posted in : Pagine in evidenza | Fonte: Stefano Fini
Una vita sul parquet, vestendo una decina di canotte dall’importanza e dai colori diversi. Larry ha sempre cercato squadre con la voglia di arrivare : «Io non ho mai scelto di far parte di squadre fortissime, perché mi piaceva combattere, mi piaceva portare alla ribalta la squadra sfavorita sulla carta. Io ho sempre amato le sfide e la cosa che mi piaceva di più era essere decisivo nel miglioramento della squadra." Era perfettamente in sintonia con la Mens Sana di quegli anni, siamo nel 1997. Stessa voglia di vincere, stessa attitudine mentale, stesse ambizioni di conquista.

Quando arriva a Siena per restarci tre anni Larry è già un giocatore amato in tutta la Penisola, da Trieste a Reggio Calabria; Larry Middleton rappresenta gran parte della storia del basket italiano degli Anni Novanta, un testimone privilegiato di quella che è stata un’epoca d’oro della pallacanestro tricolore, anche perché ne è stato uno dei protagonisti principali ed una delle fortune dei tifosi mensanini è stata anche quella di poter ammirare i suoi lampi di classe con la canotta biancoverde della Mens Sana.

Middleton è arrivato nel Vecchio continente all'età di 23 anni approdando in Grecia, all'Olympiakos.
Nell'estate del 1989 è in Italia; firma con la Stefanel Trieste guidata in panchina dal montenegrino Bogdan Tanjević. A fine stagione il club triestino ritroverà la promozione in Serie A1 dopo quattro anni trascorsi tra seconda e terza serie. Nel capoluogo giuliano, Middleton è rimasto inizialmente per tre anni, conclusi rispettivamente con una media di 18,3, 20,7 e 21,2 punti a partita.
Nell'ottobre del 1992 è al Basket Rimini dove l'8 aprile 1993 realizza il suo career high in Italia, segnando 50 punti contro la Virtus Roma. Nel 1994 è di nuovo a Trieste con la voglia dei più deboli, piazza che aveva appena visto partire il patron Stefanel in direzione Milano portandosi dietro anche l'ossatura della squadra.
Quando arriva a Siena nel 1997 ha un passaporto italiano nuovo fiammante a seguito del matrimonio con Rosetta, apprezzata fisioterapista di Viterbo

Larry e Rosetta, un amore travolgente. Belli, ricchi, famosi e innamorati. Una Love-story che valica il mondo del basket: lei lascia il suo lavoro per seguire la carriera di lui, giocatore professionista proveniente dal basket americano, conosciuto in mezzo mondo. Una storia da copertina; una coppia praticamente perfetta. Una convivenza durata otto anni e coronata con un matrimonio da fiaba celebrato nel luglio del 1996. Una bella vita, la loro, piena di successi, benessere e fama. A Viterbo Larry era un mito. I giornali gli dedicavano le prime pagine ogni volta che usciva vittorioso da un match con la Mens Sana”.
Poi le cose fra i due non andarono più bene. Nel 2002 si trasferì da solo ad Avellino dove ad attenderlo vi era un'altra fisioterapista con la quale si rifarà una nuova vita. Vicenda questa non marginale perchè Larry a Siena sarebbe potuto rimanere anche oltre i tre anni se non fossero subentrate queste questioni sentimentali.

LARRY E LE GRANDI SFIDE .... quelle che piacevano a lui.
Le abbiamo ancora negli occhi .... difficile non ricordare quel Mens Sana (targata Fontanafredda) Olimpia Milano (targata Stefanel) del 21 settembre 1997 in cui i mensanini, Larry da protagonista, fecero un'impresa, del miracoloso cestisticamente parlando. Recuperarono il -17 alla corazzata Olimpia Milano , andando a vincere 88-86 con Larry a bombardare da tutte le posizioni. Il suo penetra arresto e tiro in sospensione, tanto bello quanto efficace, sembrava un continuo replay, ma non lo era .... erano altri due punti in più . Nonostante un King spettatore (0 punti) ed il solito Watson (6 punti) a fare il fantasma a rendere possibile l'impossibile ci penso lui nel secondo tempo con 36 punti.

Nelle grandi sfide storiche, quelle che piacciono a Larry, come non ricordare quelle contro Cantù, una delle meno amate dalla tifoseria mensanina. La soddisfazione che dette Larry ai suoi supporters in quella sfida per i quarti di Coppa Italia 1998 non è da poco. Vincere contro Cantù è sempre bello ma schiacciarla, come avvenne, fu doppiamente bello. Il titolo sulla Gazzetta di quei giorni così recitava: "La Polti Cantù annega nella Fontanafredda" ed annegare nello spumante (Fontanafredda era lo sponsor Mens Sana di quegli anni) vuol dire aver preso una sbornia storica. La Mens Sana vince 79-46, dopo 6 minuti è già 15-0. Lerry mette 5 bombe nel primo tempo e sega ogni velleità ai brianzoli. Meno trentatre e tutti a casa !   
    
Nel 2000 incontammo Imola negli ottavi playoff in Serie A, dieci anni dopo lo spareggio promozione ai playoff di B d'Eccellenza che riportò la Mens Sana in A dopo un purgatorio di quattro anni. In entrambi i casi è finita 2-1.
Quella del 1999/2000 era la Mens Sana di Fabrizio Frates, ancora Ducato, che finì la regular season all'ottavo posto. Era la Mens Sana di Larry Middleton che dopo aver vinto in casa gara 1 e perso pesantemente gara 2 (82-57) nella decisiva gara 3 Middleton, rispondendo ai 36 punti di Esposito, confezionò una notte memorabile da 35 punti, 8/10 da due, 4/8 da tre, 7/8 ai liberi.

Altra grande sfida ricordataci da Matteo Tasso:
All'altezza della dodicesima giornata di andata del campionato 97/98, l'allora Fontanafredda (allenata da Phil Melillo) scende al PalaEur per affrontare la Calze Pompea del forte playmaker serbo Obradovic e dei “senatori” Carera, Magnifico e Pessina. Roma parte fortissimo, prendendo un vantaggio importante che a metà gara è di undici lunghezze (37-26): il commento di uno dei telecronisti di Rete Oro (l'emittente capitolina che trasmetteva la partita), poco prima dell'intervallo dice di volersi aspettare “qualcosa di più da Larry Middleton”, fino a quel momento praticamente nullo. Per la serie “le ultime parole famose”, al rientro dagli spogliatoi Middleton spara 22 punti segnando per sei volte da oltre l'arco pesante e ribaltando la partita, portata a casa dai senesi per 61-68.

Larry Midteton nei tre anni di permanenza sotto la Torre ha messo rispettivamente a referto 16,5, 15,1 e 15,3 punti di media a stagione.
LE NOTE FINALI:
Prima di ritirarsi nel 2006 con i colori della Scandona Avellino, Larry Middleton scrive anche una pagina di Basket-doping, risultò infatti positivo a seguito del controllo antidoping effettuato al termine dell'incontro Avellino-Roseto (30 aprile 2005).
Le cronache di vita più recenti riguardano il lungo conflitto giudiziario con la ex moglie ed un furto di cui e stato vittima. Sotto le news:

1) Condannato per non aver versato il mantenimento alla moglie.
Il giudice del tribunale di Viterbo ha inflitto tre mesi a Larry Middleton. Per il tribunale Middleton doveva staccare un assegno mensile da 2mila euro, sceso prima a 900, poi a 400 euro, visto il lascito all’ex moglie di metà della sua casa in centro a Viterbo.

2) 7 giugno 2014 - Furto al negozio di articoli sportivi dell’ex cestista Larry Middleton: 20mila euro circa il bottino.
L’ex cestista americano Larry Middleton, che gestisce un negozio di articoli sportivi, insieme a Donatella Buglione (anch’essa ex giocatrice di basket), in via Piave, questa mattina ha avuto una brutta sorpresa: il suo esercizio commerciale è stato “visitato” nottetempo dai ladri, che hanno forzato la saracinesca della porta di ingresso. Sono stati rubati parecchi completi e tante scarpe di ginnastica. oltre ai contanti contenuti nella cassa. I ladri hanno portato via anche il computer del negozio. Il bottino ammonterebbe a circa 20mila euro.
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