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Stampa: nella Gazzetta dopo la quarta di campionato

Cronache

Siena 25 settembre 2015 - 09:15
Fonte: Gazzetta dello Sport

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Con un colpo di reni negli ultimi tre minuti sul campo di Casalpusterlengo, continua la favola di Agropoli imbattuta in testa alla classifica. I campani restano da soli perché a Tortona sono fatali invece gli ultimi due minuti sul campo della big Agrigento, trascinata da Saccaggi così come Mayo ha trascinato Scafati nell’altro match clou di giornata contro Trapani. Così come tutta da vedere è stata la vittoria di Ferentino su Reggio Calabria, una partita in cui si sono visti Bulleri contro Mordente, Gigli contro Crosariol, Imbrò contro Rullo, Raymond contro Brackins: non c’era Freeman per la Viola e questo toglie un po’ di attendibilità in termini assoluti ai valori emersi in prospettiva stagionale, ma i ciociari l’hanno vinta anche con i canestri di Benevelli e Carnovali. A segno anche Barcellona, restano tristemente a zero punti Roma, Biella e Omegna.

LA PARTITA — La finalista e promossa mancata per un soffio della scorsa stagione ospitava quella che arrivava come la più attendibile sulla carta delle battistrada imbattute. Tra Agrigento e Tortona ne è uscito un godibile incrocio di fine ottobre, deciso dall’8-0 negli ultimi due minuti della squadra di Ciani, che ancora senza Piazza rischiavano di trovarsi dopo quattro giornate a -4 dalla vetta. A firmare il gran finale, per intero, mentre dall’altra parte Marks e Ammannato sbagliavano i canestri che hanno fatto perdere il treno ai piemontesi, è stato Andrea Saccaggi, già migliore in campo, diventato eroe della serata. Ha chiuso con 30 punti e 9/12 al tiro tra cui sei triple, sette perse ma anche quattro assist e 5 rimbalzi. Dal -2 segnato da Marks a 2’01” dalla fine, Saccaggi ha messo una tripla per il +1, ha sbagliato la successiva ma ha ripreso il rimbalzo d’attacco e ha messo quella del +4 a 54” dalla fine, e infine ha sigillato dalla lunetta l’86-80 finale. Agrigento c’è.

LA PRESTAZIONE — Detto di Saccaggi, Josh Mayo continua a vivere notti di onnipotenza, come quella con cui ha trascinato Scafati al successo su Trapani in uno dei big match di giornata per non perdere terreno. L’ex Montegranaro e Roma chiude con 10/11 al tiro con quattro triple a segno, ma anche tre recuperi e nove assist. Nel successo sui siciliani c’è anche lo zampino di Federico Loschi e delle sue cinque triple, determinante nell’avvio da 29 punti nel primo quarto e 49 al riposo. Otto dei 28 punti di Mayo sono arrivati nel 13-2 con cui sul finire di terzo quarto Scafati ha seminato Trapani oltre la doppia cifra di divario, mai più scalfita dagli isolani nel quarto periodo.

IL QUINTETTO — Josh Mayo (Scafati): 28 punti in 35’ con 6/6 da due, 4/5 da tre, 9 assist, 3 recuperi; Brett Blizzard (Casale): 21 punti in 20’ con 7/8 da tre; Andrea Saccaggi (Agrigento): 30 punti in 38’ con 3/3 da due, 6/9 da tre, 7 perse, 4 rimbalzi, 4 assist; Angelo Gigli (Ferentino): 20 punti in 34’ con 8/9 da due, 9 rimbalzi, 3 assist; Marc Trasolini (Agropoli): 31 punti in 38’ con 11/16 da due, 1/1 da tre, 6 rimbalzi.

LA SORPRESA — Stava per farla Casalpusterlengo, arrivata a tre minuti dal fermare la corsa della capolista imbattuta, la rivelazione Agropoli. Non sarebbe stata una sorpresa assoluta vista la griglia di partenza estiva, lo sarebbe stata per i valori emersi. Più di metà dei punti della squadra di Finelli sono arrivati dai due americani, 30 punti con un devastante 7/10 da tre punti e anche cinque assist di Darryl Jackson, con la gentile partecipazione di 20 punti anche di Kyle Austin, mandando in doppia cifra anche Poletti, Sandri e Chiumenti. Poi al 37’ Agropoli ha ritrovato l’incantesimo con il 9-1 del ribaltone, chiudendo con 13 punti negli ultimi tre minuti di cui 8 di Santolamazza (19 alla fine), 5 dalla lunetta, tra cui i due decisivi a 22” dal termine per salire dal +2 al decisivo +4 campano. Il solito Trasolini chiude con 31 punti, e Agropoli resta imbattuta in testa alla classifica. Anche se sono quattro settimane che se ne parla, questa resta forse la sorpresa più grossa.

IL TEMA — La lotta salvezza. Casalpusterlengo ha perso il treno su cui sono salite le laziali Rieti e Latina per conquistare punti importanti per darsi una maggiore tranquillità nella corsa per non retrocedere. Tranne l’Assigeco, infatti, sono ormai a due vittorie di distanza le squadre più vicine alle tre squadre rimaste tristemente in coda: Roma, Biella e Omegna. La Paffoni sta pagando tremendamente la gioventù e un calendario che continua a essere tremendo per almeno un’altra settimana. Della Virtus si è parlato fin troppo. I limiti dell’Angelico erano noti, ma anche quelli di altre avversarie che invece stanno trovando lo slancio talvolta insospettabile per muovere la classifica. L’altra metà della storia è il +4 sulle zone pericolose che sono riusciti a ritagliarsi già dopo quattro giornate Rieti, Latina e Barcellona, spalla a spalla in classifica con squadre del calibro di Trapani, Reggio Calabria e Siena. Mine vaganti in progress.

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