1996 - Sherron Mills demolì la Fortitido - Mens Sana basket Siena - Sito non ufficiale sulla Mens Sana

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

1996 - Sherron Mills demolì la Fortitido

News

Siena 25 marzo 1996
FONTE: Archivi Basketsiena

Bookmark and Share

"I biancoverdi respingono la capolista Teamsystem Bologna. Mills strepitoso."
Questo è parte del titolo; nell'articolo con il quale esce "La Nazione" del 25 marzo 1996. Per Sherron doveva essere e fu una partita particolare, di quelle in cui devi giocare dando il 100% se non di più, devi fare di tutto per te e per la squadra.


Era la prima gara della seconda fase della regular season. La Mens Sana aveva chiuso la prima fase al terz'ultimo posto. Vincere pertanto era doppiamente importante: "Una vittoria per non retrocedere ed una per la gloria" come sintetizzò a fine gara il suo coach Cesare Pancotto.
Mills meritò la palma del migliore non solo per i suoi rimbalzi ed i suoi punti ma, come scrisse Patrizio Forci nella Nazione, "per il tempismo, la velocità, le scelte di tiro, le intuizioni, il repertorio tecnico che ha sciorinato; per essere stato, in una sola parola, strepitoso!".

La Mens Sana, che all'epoca si faceva chiamare "Cx" una meteora nel mondo dell'orologeria di quegli anni, doveva confermare la bella vittoria riportata a Trieste dopo le sconfitte di Reggio Calabria e Pistoia; la cosa non era delle più semplici perchè al Palasport arrivava la Teamsystem Bologna di Scariolo, del play e della guardia più forti d'Europa, Djordjevic e Myers, capaci in due a fare mediamente 53 punti a partita. Quella sera ne fecero solo 37 limitati da un ottimo Matteo Anchisi e da un ritrovato Stefano Vidili che nell'occasione mise da una parte i problemi fisici del momento.
La Fortitudo mise la testa avanti solo nei primi due minuti sul 5-4 poi fu solo Mens Sana. La lotta sotto i tabelloni fu avvincente. La Fortitudo aveva Dan Gay, giocatore tutto fare, dalle mille risolse e soluzioni, ed il senese Alex Frosini. Quest'ultimo fece 18 punti con 8 rimbalzi, l'altro lungo senese, John Turner, impattò i rimbalzi ma di punti ne fece meno, si fermà a 12.  A fare la diferenza sotto le plance fu Mills. Fece 11 su 16 al tiro, mise i liberi, prese 8 rimbalzi di cui la metà offensivi tramutati in punti d'oro e, contro le logiche della dinamica per un lungo f iliforme come lui, recuperò anche tre palle dalla "spazzatura".
L'ultimo in casa Fortitudo a non arrendersi era Carlton Mayers. Le sue penetrazioni gli fruttarono 9 falli e 8 viaggi in lunetta. Fece 27 punti. Mills ci consumò 4 falli ma quando gli sciorinò una stoppata data con tutta la rabbia che aveva dentro nel palasport risuonò un boato da terremoto (gli oltre 5.000 presenti). Fu un vero terremoto per la Fortitudo, la squadra di Scariolo perse l'ultima certezze. La Mens Sana vinse 85-76.
Quando Sherron Mills uscì per raggiunto limiti di falli dopo 34 minuti ininterrotti e giocati come solo in Paradiso è possibile, una standing-ovation lo accompagnò in panchina .... GRANDE !!!    

 
Torna ai contenuti | Torna al menu