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Proprio adesso anche il palazzetto

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Siena 06 gennaio 2017
Fonte: Umberto De Santis

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Circa un mese fa, una verifica effettuata dal Genio Civile, chiamato a pronunciarsi sul Certificato di idoneità statica dell’edificio denominato PalaEstra dove giocano le due principali squadre cittadine di basket e volley, ma dove si tengono anche corsi di fitness, boxe, ginnastica e insiste la sede della Polisportiva Mens Sana 1871 con la segreteria aperta al pubblico, avrebbe stabilito la mancanza di idoneità all’utilizzo dell’ a causa della vetustà del tetto e della assenza di conformità con la legislazione attuale – ed è ovvio considerato che la struttura sorse nel 1976 -, delle metodologie di lavoro utilizzate per la sua realizzazione (materiali usati, saldature). Quindi alla scadenza della licenza temporanea del primo febbraio, senza deroga, l’utilizzo dell’impianto sarebbe interdetto. La notizia ci è stata confermata da fonti interne alla Mens Sana Basket 1871, insieme con la preoccupazione di dover trasferirsi a Firenze per giocare la parte finale del campionato di A2.

Si tratta evidentemente di un problema che viene da lontano: le metodologie degli anni Settanta sulle costruzioni edili sono state modificate tante volte in quaranta anni. E forse nessuno ha mai pensato a fare manutenzione. Eppure, nel 2012 cioè appena cinque anni fa, nessuno creò problemi a che sul tetto (instabile) del Palazzetto fosse installato “impianto fotovoltaico, realizzato da NovaE… un intervento che copre una superficie di  1250 mq, dove sono stati istallati 612 pannelli fotovoltaici che produrranno 165.000 kwh annui di energia elettrica.” (comunicato stampa del 29 agosto 2012 della Polisportiva). Il Genio Civile non trovò niente da eccepire, la dirigenza della Polisportiva (di cui faceva parte l’attuale assessore allo sport del comune di Siena) nemmeno. Cosa è successo in questi quattro anni e mezzo di così grave e irreparabile da sancire la chiusura dell’impianto è un bel mistero che bisognerà cercare di sbrogliare, ci saranno delle autorizzazioni da ricontrollare.
In tutto questo la notizia diventa di dominio pubblico dopo un mese. E proprio appena, come riferisce RadioSienaTV, che è stato annunciato lo svolgimento di una riunione in Comune per sbrogliare la matassa. Oltre che di poca lungimiranza nella gestione dei beni, la faccenda comincia a puzzare di politica: non vorremmo che tra uno/due giorni qualcuno se ne uscisse con una soluzione già trovata, così tanto per farsi pubblicità. E, chissà, se anche in questo caso possano essere intercorsi quattrini che, come le vicende della Basket Spa ci hanno insegnato, hanno preso altre vie, senza badare alla salute di chi si trova sotto il tetto.
Certo, a pensar male si fa peccato, ma…

P.S.: Una annotazione istintiva ma non casuale e tutta da verificare. Ricordiamo che quando fu installato il tabellone segnapunti centrale (mole e peso non di poco conto) per poterlo appendere al soffitto del palazzetto furono fatti lavori di notevole rafforzmento e rinnovamento passando anche i dovuti accertamenti tecnici.

NELLA FOTO SOTTO il Palasport all'eposa della sua costruzione

Non vorremmo che l'attuale verifica, stile operazione time out, avesse delle volantà e "moviole" dietro poco chiare e crediamo utili da accertare ed approfondire perchè pensar male si fa peccato, ma ......

 
 
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