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Eurolega American Tour 2012

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Mens Sana nella Nba

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Siena, ottobrei 2013  h. 10:00
Fonte: Basketsiena.it


La Mens Sana è stata protagonista, insieme al Real Madrid, dell'Euroleague american tour 2012, tournee organizzata dall'Euroleague e dalla Nba e che ha visto le due compagini europee affrontare due squadre Nba nel mese di ottobre 2013.
Le tappe della Montepaschi sono state il 6 ottobre all'ATT Center di San Antonio (Texas) contro gli Spurs e due giorni dopo, l'8 ottobre, alla Quicken Loans Arena di Cleveland (Ohio) contro i Cavaliers.

Il Real invece ha affrontato nelle stesse date i Menphis Grizlies ed i Toronto Raptors.
Per Siena, che negli ultimi 6 anni ha messo sotto scacco i colossi dei canestri in Italia e in Europa, è stata un'ulteriore occasione per scrivere la storia.

DALLA CRONACA DI QUEI GIORNI
Ferdinando Minucci

"E un grandissimo onore per noi poter partecipare all'Euroleague american tour 2012. Si tratta della prima volta per la nostra società in una tournee di questo tipo, e ringraziamo l'Euroleague e la Nba per averci scelto, insieme al Real Madrid, per rappresentare il basket europeo in questo tour oltre oceano. Siamo entusiasti di poter affrontare due squadre Nba importanti come i San Antonio Spurs ed i Cleveland Cavaliers e di poter giocare a casa loro, un privilegio riservato soltanto a poche squadre in Europa"

Inizierà ufficialmente questa sera l’avventura della Montepaschi nell’Euroleague American Tour 2012. La squadra biancoverde dopo l’allenamento, partirà alla volta di Roma, da dove domani mattina alle ore 11.05, decollerà il volo US721 con destinazione Charlotte, dove la squadra farà scalo prima di ripartire alla volta di San Antonio.
L’arrivo a Charlotte è previsto alle 15.50 (ora locale) e la ripartenza per San Antonio è invece programmata per le 18.09, con arrivo a destinazione alle 19.59 (ora locale, 7 ore indietro rispetto all’Italia).
Un viaggio lungo, lunghissimo: circa 16 ore trascorreranno tra il decollo da Roma e l’arrivo a San Antonio.
La squadra alloggerà al SA Marriott Rivercenter, dove giovedì sera è prevista la prima cena negli States.

San Antonio - Spurs
SAN ANTONIO: Leonard 6, Duncan 9, Diaw 2, Green 2, Parker 9, Ginobili 11, Jackson 8, Blair 10, Bonner, Neal 11, De Colo 2, Poewll 7, Mills 4, Joseph 10, Witherspoon 2, Curry 7, Brown 4, Wilkerson 2, Splitter n.e. All. Popovich.
MONTEPASCHI: Sanikidze 5, Moss 6, Eze 15, Janning 9, Brown 20, Hackett 7, Ress, Kasun 4, Rasic 5, Carraretto 2, Kangur4, Lechthaler. All. Banchi
Parziali: 29-18, 30-17, 20-22, 27-20.
TUTTO IL FASCINO della Nba, tutta la potenza delia Nba. La Montepaschi è stata investita ieri notte da entrambe. Immersa nelle emozioni dei suo storico esordio su un parquet americano, con l'inno italiano suonato prima delia palla a due, la formazione biancoverde è rimasta in partita fino a 3 minuti dalla fine del primo tempo quando Benjamin Eze, senz'altro il migliore, si è fatto sfuggire il pallone per quella che poteva essere la facile schiacciata del -9. Ma soffermarsi sulla cronaca sarebbe quantomeno fuorviante. Gregg Popovich ha alternato sui parquet 18 giocatori, facendo partire Ginobili dalia panchina per prolungare l'attesa dei tifosi giunti all'At&T Center per vedere il loro campione argentino. E Manu non ha tradito le aspettative confezionando un paio di giocate che in Europa si vedono solo... in tv. Per comprendere la profondità dei roster di San Antonio sono sufficienti un paio di dati: Tiago Spiitter era in borghese, Tony Parker non è rientrato nei secondo tempo che ha visto dalla panchina, praticamente già cambiato, intrattenendosi in quattro chiacchiere con compagni e tifosi illustri. E' finita 106-77 con tanti errori al tiro (24/81 in totale). La squadra è già ripartita. La sveglia è suonata alle 4 e tre ore più tardi il gruppo era già imbarcato sul volo per Cle- veland. Ancora una volta scaio a Charlotte per un viaggio poco inferiore alle 7 ore: una passeggiata ormai. Domani la sfida con Cleveland, la seconda ed ultima tappa deii'Euroieague American Tour. Un'esperienza travolgente per tutto ciò che succede dentro e fuori dal parquet. Luca Banchi ha sottolineato più volte come le due partite con Spurs e Cavaliers non saranno utili per preparare quella più importante contro l'Alba Berlino. Ma potranno servire a far crescere la squadra. Perché confrontarsi con il top delia pallacanestro mondiale (San Antonio ha dimostrato di esserlo ancora, alla grande) è un'esperienza che rende più forti, se non in termini tecnico-tattici, senz'altro a livello di coesione.

Cleveland Cavaliers

La Montepaschi esce sconfitta anche dalla seconda partita dell'Euroleague American Tour contro i Cleveland Cavaliers.
Alla Quicken Loans Arena finisce 85-91 in favore della squadra di Byron Scott. La Montepaschi dunque, a differenza della prima sfida contro gli Spurs, riesce a rimanere in partita fino alla fine, mandando ben tre giocatori in doppia cifra: Brown (22pts), Janning (21) e Hackett (14).
La Montepaschi è uscita a testa altissima dalla Quicken Lo-ans Arena di Cleveland, Ohio, dove lunedì notte (orario italiano) ha affrontato i Cleveland Cavaliere nella seconda tappa della straordinaria esperienza Usa contro squadre Nba. Per 41 minuti i biancoverdi sono stati infatti quasi sempre in vantaggio contro la forte squadra d'oltre oceano. Se contro San Antonio il divario finale era stato di 29 punti, contro i Cavs la sconfitta al termine dei 48 minuti di gioco è arrivata per soli 6 punti di divario, con Bobby Brown che con una bomba aveva fissato il punteggio in parità sul 72-72 a sette miniti dal termine della partita (4 quarti da 12 minuti ciascuno). Ai Cavaliere c'è voluto tutto il tifo dei 12468 spettatori presenti ed una difesa straordinaria per avere la meglio sulla Mens Sana, anche grazie a 9 punti negli ultimi tre minuti di Dion Waiters, fino a quel punto abbastanza in ombra. La partita era iniziata con un vantaggio di 4 punti della Mens Sana e con grande determinazione i biancoverdi hanno chiuso il primo quarto in vantaggio per 22-17. L'impensabile e straordinaria prestazione della Mens Sana è proseguita anche nel secondo quarto, chiuso con il punteggio di 36-33 per Siena. Il primo sorpasso degli Usa è avvenuto a 10.06 dal termine del terzo quarto, nel quale i Cavs hanno avuto anche 10 punto di margine, prontamente ricuciti dalla Montepaschi che ha chiuso la frazione ancora in parti- ta sul 60-63. Nell'ultimo quarto l'equilibrio è proseguito fino al 41 minuto di gioco complessivo sui 48 previsti (regole Nba), con la bomba di Brown che ha fissato il punteggio sul 72 - 72. Dopo questo ultimo sforzo la Mens Sana ha pagato l'ovvia maggior qualità dei Cavs oltre alla stanchezza di voli e trasferte lunghissime, arrivando comunque vicinissima a scrivere una pagina incredibile del basket mondiale. Gli ultimi 7 minuti sono stati tutti a matrice Cavaliers, con Hackett, Brown e Moss che hanno lottato come leoni fino alla sirena finale, con la bomba di Kangur che a 18 secondi dalla fine aveva portato il tabellone sul 85-89. A partita ormai virtualmente conclusa Casspi ha realizzato l'ultimo canestro che ha lasciato alla storia il 91 -85 finale, risultato straordinario per la Montepaschi, che in una partita vera la perso di soli 6 punti contro una squadra Nba.

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